Col voto del Parlamento europeo sul pacchetto di misure nel settore energetico e della lotta ai cambiamenti climatici, l'Unione europea ha raggiunto un accordo che aiuterà l'Europa a diventare un'economia basata sulle basse emissioni di carbonio e ne incrementerà la sicurezza degli approvvigionamenti energetici.
In piena sintonia con le proposte presentate dalla Commissione nel gennaio 2008, l'accordo verte su obiettivi giuridicamente vincolanti, da conseguire entro il 2020: riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, una quota pari al 20% nella produzione di energia da fonti rinnovabili, e un miglioramento dell'efficienza energetica del 20%. L'intesa è stata raggiunta con difficoltà sulle revisioni del sistema di scambio di quote di emissione, sulla distribuzione degli sforzi per ridurre le emissioni al di fuori del sistema di quote, sul quadro giuridico per la cattura e stoccaggio geologico del biossido di carbonio così come sulle proposte concernenti le emissioni di CO2 da parte delle auto e la qualità dei biocarburanti. Prima regione al mondo ad essersi impegnata in modo vincolante a riduzioni delle emissioni di tale portata, l'Europa si trova all'avanguardia nella lotta contro i cambiamenti climatici. Il voto odierno rappresenta un contributo importante verso un accordo internazionale ambizioso da raggiungere a Copenaghen entro la fine del 2009.