Il commissario per l'ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: 'Dobbiamo assicurare che l'Europa applichi effettivamente le misure ambientali che sono state approvate. Alla luce della presente comunicazione, mi auspico di poter lavorare ancora più strettamente con gli Stati membri. Questo include la predisposizione di norme di elevata qualità che tengano pienamente conto degli aspetti applicativi e l'adeguata preparazione della loro applicazione. Se si possono trovare vie semplici e veloci per risolvere i problemi, occorre utilizzarle. Se dovesse essere necessario ricorrere alle vie legali, la Commissione intende farlo nella maniera più efficiente e coerente possibile'.
 
Gli attuali problemi applicativi
L'applicazione del diritto Ue dell'ambiente richiede uno sforzo particolare in termini di miglioramento delle infrastrutture, di introduzione di idonei meccanismi amministrativi e di facilitazione della partecipazione dei cittadini.
Il corpus di norme Ue in materia ambientale è vasto e ambizioso e copre materie quali i cambiamenti climatici, la qualità dell'aria, la gestione dei rifiuti, la protezione delle risorse idriche e della biodiversità, i controlli sui prodotti chimici e la valutazione dell'impatto ambientale. Esso deve essere applicato ad un'ampia gamma di condizioni naturali, nel quadro di una grande varietà di meccanismi amministrativi nazionali e regionali e in situazioni spesso caratterizzate da una dimensione transnazionale.
Questi fattori possono determinare una serie di problemi applicativi, ad esempio:
  • insufficiente attenzione per i termini e la correttezza in sede di adozione della normativa nazionale e regionale;
  • carenze a livello di conoscenze e di consapevolezza delle amministrazioni nazionali e regionali;
  • carenza di capacità amministrative;
  • politiche e procedure di applicazione carenti a livello nazionale e regionale;
  • sottoinvestimenti o ritardi negli investimenti nelle infrastrutture necessarie alla riduzione dell'inquinamento (continua a leggere...)