Il 10 ottobre 2008 i ministri europei per le risorse energetiche hanno raggiunto un accordo sulla gestione del mercato dell'elettricità e del gas.

Grazie a questo accordo si realizzeranno i benefici di un mercato aperto e competitivo: prezzi giusti per cittadini e imprese, possibilità di crescita per compagnie piccole o appena create (per esempio quelle che investono in energia rinnovabile), condizioni di investimento chiare per nuovi impianti e nuove reti, in modo da assicurare una miglior fornitura di energia e ridurre i rischi di blackout al minimo.

Il presidente Barroso ha commentato: "E' un'ottima notizia per i consumatori e i produttori europei. E' un passo cruciale verso un mercato unitario, in quanto fornisce nuove basi per la discussione sulla sicurezza energetica che il Consiglio Europeo terrà la prossima settimana. Ma soprattutto dà slancio ai nostri sforzi per raggiungere un accordo sui temi dell'energia e dei cambiamenti climatici, che saranno discussi in dicembre."

Anche il commissario per l'energia Andris Piebalgs esprime la propria soddisfazione: "Sono felice che gli Stati membri sostengano la volontà della Commissione di creare un mercato interno dell'energia. Il mercato interno è essenziale per raggiungere tutti e tre gli scopi fissati dall'Europa nel campo energetico: un'economia competitiva, affidabilità della fornitura energetica e sostenibilità".

L'obiettivo principale della proposta legislativa fatta dalla Commissione in settembre 2007 e accolta dai ministri per l'energia in ottobre è quello di avere un mercato energetico completamente interno, caratterizzato da aperta competizione e da una regolamentazione efficace. Una vera rete europea dovrebbe lavorare come una singola rete. Un mercato competitivo abbasserebbe i costi per cittadini e imprese, e stimolerebbe l'efficienza e gli investimenti, oltre ad assicurare una fornitura di energia più affidabile.

Gli Stati membri sono però consapevoli che occorre fare molto altro per creare una rete europea di gas ed elettricità e avere un mercato veramente competitivo. Molte misure, per lo più di natura tecnica, devono ancora essere prese per raggiungere questo obiettivo.

Innanzitutto, sono necessarie nuove regole per evitare la discriminazione, per esempio attraverso una separazione più chiara tra produzione e distribuzione. Inoltre, è importante avere una regolamentazione che copra tutto il territorio europeo, per facilitare il commercio di energia tra Stati diversi, attraverso i confini. Gli Stati membri hanno acconsentito a realizzare un'agenzia per la cooperazione che tenga in considerazione gli interessi dei singoli Stati e dell'Europa in generale.

Queste misure sono essenziali per fare in modo che una nuova generazione di forniture energetiche venga costruita in Europa. Dopo l'accordo raggiunto dal Consiglio per l'Energia il 10 ottobre, il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio stesso daranno inizio a un negoziato per trovare un compromesso.

Il pacchetto legislativo dovrebbe essere adottato nella prima metà del 2009.