La Commissione europea ha avviato ieri una consultazione pubblica sulla posizione che l'Unione europea dovrebbe adottare in relazione all'accordo sui cambiamenti climatici a livello globale fino al 2012 e oltre, quando scadranno gli obiettivi attuali del protocollo di Kyoto. Le parti interessate e l'opinione pubblica sono invitati a formulare le loro osservazioni su una serie di aspetti rilevanti, quali gli obiettivi di riduzione delle emissioni nel medio termine per i paesi sviluppati e gli interventi per ridurre le emissioni nei paesi in via di sviluppo, l'adattamento ai cambiamenti climatici, la cooperazione tecnologica e i finanziamenti. I risultati della consultazione contribuiranno a definire la posizione dell'UE sull'accordo globale per il periodo successivo al 2012.

 

Il commissario per l'ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: "L'anno scorso a Bali si è concordato di adottare entro la fine del 2009 un accordo sui cambiamenti climatici a livello mondiale. L'accordo ambizioso che dovrà essere concluso a Copenhagen deve riunire le nazioni del mondo per affrontare efficacemente questa sfida di portata globale. È importante che il nostro contributo alla discussione sia messo a punto avvalendosi delle conoscenze e delle competenze delle diverse parti interessate".

La consultazione fa seguito alla comunicazione della Commissione "Limitare il surriscaldamento dovuto ai cambiamenti climatici a +2 gradi Celsius: la via da percorrere fino al 2020 e oltre". Le parti interessate dovranno esprimersi sui diversi capitoli della road map di Bali, tra cui l'impegno da parte dei paesi sviluppati a elaborare una visione comune per conseguire gli obiettivi di medio termine e a cooperare maggiormente in materia di riduzione delle emissioni e adattamento ai cambiamenti climatici con il sostegno di risorse tecnologiche e finanziarie.

"La Commissione - segnala un comunicato - accoglie con favore le osservazioni di tutte le parti interessate: singoli cittadini, settore industriale, sindacati, rappresentanti dei consumatori, gruppi di interesse, ONG e altre organizzazioni. Per l'autunno di quest'anno è prevista una conferenza delle parti interessate."

La consultazione è aperta fino al 29 settembre 2008 e le parti interessate sono invitate a partecipare compilando il questionario online disponibile al seguente indirizzo:

http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=climatepost2012

 

Contesto

Il protocollo di Kyoto alla convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) è stato il primo e decisivo passo per affrontare la grave minaccia dei cambiamenti climatici. Nell'ambito del protocollo di Kyoto, l'Unione si è impegnata a ridurre dell'8%, rispetto ai livelli del 1990, le sue emissioni di gas a effetto serra nel periodo 2008-2012. Nel dicembre del 2007, nel corso della conferenza dell'ONU sui cambiamenti climatici tenutasi a Bali, in Indonesia, i paesi partecipanti hanno avviato un piano d'azione — che dovrà essere completato nel 2009 quando le parti dell'UNFCCC si incontreranno a Copenhagen — per raggiungere un accordo in materia per il periodo successivo al 2012.

Per maggiori informazioni sui cambiamenti climatici si invita a consultare il seguente sito:

http://ec.europa.eu/environment/climat/home_en.htm