Il problema delle emissioni di anidride carbonica dovute alla circolazione delle automobili potrebbe aver trovato una soluzione gallese. Un chimico organico, Derek Palmer, e due ingegneri, Ian Houston e John Jones, hanno sviluppato un particolare dispositivo da collegare alla marmitta delle auto che parrebbe in grado di immagazzinare i gas effetto-serra e permettere la sola emissione di vapore acqueo.
Se il dispositivo dovesse dimostrarsi così efficiente da "catturare" anche il monossido di azoto e l'anidride carbonica, potrebbe essere considerata una scoperta a dir poco rivoluzionaria. La "Greenbox", il dispositivo inventato dai tre gallesi, oltre ad immagazzinare i gas nocivi, ne permetterebbe una successiva rielaborazione, capace di generare bio-carburante. Grazie ad una reazione chimica con una speciale alga, infatti, si ottiene una sorta di bio-combustibile che può essere utilizzato, ad esempio, al posto del diesel. Il processo chimico permette anche la produzione di gas metano e fertilizzante - ovviamente separabili nella fase finale. Ad aggiungere eccezionalità alla scoperta è il fatto che, secondo le stime, una coltivazione di 1000 acri di alghe sarebbe sufficiente per filtrare le emissioni automobilistiche dell'intera nazione. Contemporaneamente, sarebbero sufficienti non più di 10 strutture per gestire le "Greenbox" di 30 milioni di veicoli. Inoltre, secondo i tre gallesi, ben 130 test realizzati negli ultimi due anni in centri di ricerca specializzati hanno dimostrato un livello di efficienza di filtraggio compreso tra l'85% e il 95%.

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