Sul mercato internazionale del grano duro pastificabile i prezzi Fob del Cwad di prima qualità sono in ripresa al Lawrence Market di Toronto, sia per i contratti stabiliti in dollari Usa che in eurovaluta, mentre appaiono stabili le quotazioni del Northern Durum negli Usa in partenza dal Golfo del Messico e torna negativo su base settimanale l'Indice sui Future del Durum alla Borsa di Chicago. Non pervenuto invece il prezzo Fob in partenza dai porti dei grandi laghi e provenienti dalla provincia canadese del Saskatchewan.

 

Ma se l'America è lontana e sta ancora seminando, con una velocità ben superiore a quella dello scorso anno, speditezza favorita dallo stato dei suoli che hanno beneficiato delle recenti piogge, in Europa si avvicina una mietitura costellata da diffusi timori di un calo ben più drastico di quello preventivato dalle stime ufficiali, fosche previsioni sulle quali pesano gli ultimi eventi meteo che in Italia meridionale hanno arrecato pesanti danni ai campi coltivati in attesa della mietitura, già falcidiati dalla siccità.

 

E con sulla testa l'ipoteca della Turchia, che ieri, 22 maggio 2024, ha esperito una nuova asta per l'esportazione di grano duro da 75mila tonnellate, con navi che partiranno proprio nei giorni della mietitura in Puglia: a cavallo del 15 di giugno, un'operazione che potrebbe favorire il deprezzamento del frumento italiano proprio nelle quotazioni d'esordio per la mietitura 2024.

 

E così, tra annunciata penuria di grano duro in Italia e Ue, abbondanza prevista in Canada, Usa, Turchia e Russia, i prezzi italiani restano al palo. La campagna commerciale 2023-2024 si avvia ingloriosamente al termine, pur dopo l'avvio brillante dello scorso luglio, trainato dal crollo produttivo del Canada e degli Usa. Infatti, tutte le borse merci italiane nell'ultima settimana sono rimaste invariate senza eccezioni, nemmeno per la quotazione dei frumenti duri esteri e nordamericani. I prezzi all'origine sondati da Ismea registrano un solo aumento sulla piazza di Milano e la calma piatta più totale su tutte le altre, incluse quelle del Sud, dove si teme un vero e proprio crollo dei raccolti.

 

Noli, il Baltic Dry ancora in calo

L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 22 maggio 2024 - è diminuito per il secondo giorno consecutivo, scendendo di circa l'1,4% al minimo dal 2 maggio a 1.804 punti, principalmente sotto la pressione del segmento navi di dimensioni maggiori. Rispetto ai 1.889 punti registrati il 15 maggio scorso, dopo un'altra settimana di cali, risulta aver perso 85 punti (-4,5%), dopo il crollo della settimana scorsa, costato altri 314 punti: -14,25% tra 8 e 15 maggio 2024.

 

L'aumento cospicuo della settimana tra il 1° e l'8 maggio 2024, di ben 520 punti, continua ad essere eroso da questo movimento negativo del mercato - restano solo 121 punti di quel balzo in avanti - il che conferma che il Baltic è in preda ad una decisa volatilità. E dai 2.419 punti del 18 marzo 2024 - valore massimo degli ultimi mesi - l'indice registra ieri un arretramento di ben 616 punti (-25,42%). L'indice - al 22 maggio 2024 - su base annuale guadagna ora il 33,83%, contro un ben più basso 24,11%, registrato il 15 maggio scorso.

 

Negativa ieri anche la performance dell'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate: pur avanzando nella seconda sessione, salendo di circa lo 0,5% a 1.831 punti, si ritrova in perdita di 74 punti rispetto al 15 maggio 2024, quando, pure in calo, si era attestato a 1.905 punti (-3,88%).

 

Questo calo del Baltic del resto era nelle previsioni sin dalle scorse settimane, ma non trova ulteriori riscontri: "Baltic Dry è diminuito di 290 punti o del 13,85% dall'inizio del 2024, secondo la negoziazione su un contratto per differenza (Cfd) che traccia il mercato di riferimento per questa merce" afferma una nota di Trading Economics diramata ieri, 22 maggio 2024.

 

La stessa fonte però riferisce che il mercato è destinato a riprendersi, tanto che "Si prevede che il Baltic Exchange Dry Index venga scambiato a 1.987,23 punti entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che venga scambiato a 2313,65 tra 12 mesi". Un'inversione di tendenza rispetto alle aspettative della settimana scorsa, date a 1.770,77 punti a fine giugno e 2.055,19 punti tra 12 mesi.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index -0,24%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 21 maggio 2024 è calato a 766,06 punti (7,66 dollari Usa per bushel), diminuendo di 1,88 punti sul 14 maggio (-0,24%), quando si era attestato a 767,94 punti (quasi 7,68 dollari Usa per bushel), aumentando di 2,65 punti sull'8 maggio 2024 (+0,35%).

Dopo una serie positiva durata circa un mese, l'indice mette a segno tre settimane con variazioni minime che non individuano una chiara tendenza.

 

Rispetto all'ultimo movimento al ribasso, registratosi il 2 aprile, con l'indice sceso a 751,58 punti, l'incremento al 21 maggio scende a 14,48 punti (+1,93%) contro i 16,23 punti (+2,16%), registratisi la scorsa settimana.

Il permanere di questa crescita frenata non riesce ancora a spezzare la spirale ribassista avviata lo scorso anno e seguita alle quotazioni del 9 agosto 2023, quando l'indice era attestato a 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel), e che ancora il 19 dicembre 2023 si attestava a 904,50 punti (9,04 dollari per bushel), valore rispetto al quale il prezzo attuale resta in perdita di 138,44 punti (-15,30%).

 

Inoltre, la quotazione del 21 maggio è pari a 259,92 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 22 maggio 2024, in aumento di 0,20 euro sulla quotazione del 14 maggio valorizzata al cambio del 15 maggio 2024 di 259,72 euro alla tonnellata.

Il pur minino aumento del valore in euro - appena 20 centesimi - è spiegato dalla rivalutazione di alcuni decimali del dollaro Usa tra il 15 ed il 22 maggio, pur sempre mantenutosi intorno a 0,92 euro per dollaro Usa. Per altro tale effetto è parzialmente neutralizzato dalla lieve diminuzione dell'indice.

 

Prezzi Fob al rialzo in Canada

Il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 21 maggio 2024 non ha riportato i prezzi Fob aggiornati a quella data. Fino alle ore 13:04 di ieri 22 maggio, fuso orario del Saskatchewan (le 21:04 in Italia), le tabelle dei prezzi non erano state ancora inserite nel rapporto. Si dà qui conto del rapporto del 13 maggio 2024 stilato dagli analisti dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, secondo i quali il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi a quella data era di 527,21 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di ben 48,26 dollari canadesi rispetto ai 478,95 dollari raggiunti il 6 maggio scorso, a seguito di un altro e ben più modesto aumento di soli 0,49 dollari sulla settimana ancor precedente.

 

Il balzo in avanti era tale da superare di misura le quotazioni dell'8 aprile scorso, che comunque non erano andate oltre i 476,16 dollari canadesi alla tonnellata, segnalando il poderoso calo di questo prezzo rispetto ai 530, 63 dollari del 12 febbraio 2024, cifra alla quale invece il prezzo Fob del 13 maggio si avvicinava moltissimo.

 

La quotazione del 13 maggio valorizzata in eurovaluta al cambio del 15 maggio 2024 era pari a 356,65 euro alla tonnellata, in aumento di 32,07 euro rispetto ai 324,58 euro alla tonnellata ottenuti dalla quotazione del 6 maggio valorizzata al cambio dell'8 maggio 2024. Considerando che il tasso di cambio si era mantenuto intorno agli 0,68 euro per un dollaro canadese tra le due settimane considerate, l'intero incremento del valore in euro era spiegato dalla variazione del prezzo Fob del grano Cwad.

 

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 15 maggio scorso, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto è stato di 370 dollari Usa e di 342 euro alla tonnellata, registrando così sulle quotazioni rilevate dalla Commissione l'8 maggio aumenti di 13 dollari alla tonnellata per i contratti stipulati in dollari Usa - che erano rimasti fermi nelle quattro settimane precedenti - e di 10 euro alla tonnellata per i contratti in eurovaluta, che avevano perso 4 euro nelle quattro settimane precedenti. In ogni caso, dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 15 maggio 2024 il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 55 dollari e 51 euro alla tonnellata.


Il prezzo Fob statunitense stabile a 386 dollari

Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob del 17 maggio 2024 compilato dalla Us Wheat Associates, il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dal Golfo del Messico con consegna di giugno-luglio 2024 è di 386 dollari Usa, stabile sulla unica precedente quotazione del 10 maggio scorso.

 

Come è noto, è uscita di scena la quotazione in partenza dai porti dei grandi laghi, indicata fino al 3 maggio scorso a 351 dollari Usa, ma con un regime di costi sicuramente inferiore a quello dei porti più meridionali degli Usa sull'Atlantico. Sul Northern Durum si registra, in ogni modo, un aumento di 35 dollari Usa alla tonnellata. E comunque questo prezzo non supera i 395 dollari Usa raggiunti dal prezzo Fob del Northern Durum tra il 26 gennaio e l'8 marzo 2024, con partenza dai porti dei grandi laghi e consegna ad aprile 2024.

 

La più recente quotazione del Northern Durum vale ora 356,47 euro alla tonnellata al cambio del 22 maggio 2024, in crescita di 1,21 euro alla tonnellata sulla quotazione del 10 maggio valorizzata in euro al cambio del 15 maggio scorso a 355,26 euro alla tonnellata. Tale incremento del valore in euro, data l'invarianza della quotazione in dollari Usa, è dato unicamente dalla leggera rivalutazione del dollaro Usa su euro già citata in precedenza.

 

Canada, prezzi all'ingrosso stabili una settimana fa

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, anche in questo caso si dà conto dei prezzi aggiornati al 13 maggio per i motivi su esposto. Il 13 maggio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine era di 413,37 dollari canadesi alla tonnellata, stabile sulla precedente quotazione del 6 maggio scorso, quando invece si era registrato un aumento di 19,84 dollari canadesi sui 393,53 dollari del 29 aprile 2024.


Dall'8 di aprile, quando il prezzo all'ingrosso per l'esportazione era attestato a 385,81 dollari alla tonnellata, si era verificato un aumento complessivo di 27,56 dollari canadesi. Dal 25 settembre 2023 - quando era attestato a 514,42 dollari canadesi alla tonnellata - questo prezzo ha comunque perso ben 101,05 dollari canadesi alla tonnellata. Il valore del13 maggio 2024 del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto scorso, ha perso 119,42 dollari canadesi.


La scorsa settimana gli export basis, i costi di trasporto dagli elevatori ai porti dei grandi laghi, erano stati calcolati in 113,84 dollari canadesi alla tonnellata, in vistoso aumento di ben 48,26 dollari canadesi, oltre il doppio del calo accusato il 6 maggio scorso, quando gli export basis erano scesi a soli 65,58 dollari canadesi alla tonnellata, perdendo 19,36 dollari sugli 84,94 registrati il 29 aprile scorso. Pertanto, il balzo in avanti del prezzo Fob a 527,21 dollari canadesi alla tonnellata era stato interamente spiegato dall'aumento di questo prezzo dei trasporti.

 

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 13 maggio era di 393,71 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 4,50 dollari canadesi rispetto al 6 maggio scorso, quando si era verificato un altro ribasso di 1,20 dollari sulla settimana ancor precedente.

 

Rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile 2024 l'aumento del prezzo medio spot offerto si riduceva così a 6,71 dollari. Dal 2 ottobre 2023, quando questo prezzo medio era ancora attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite si portavano al 13 maggio a 111,15 dollari canadesi alla tonnellata.


Infine, il 13 maggio, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2024 - risultava essere di 343,28 dollari canadesi alla tonnellata. Si trattava della terza quotazione proiettata sulla campagna commerciale 2024-2025 ed era data in calo (-5,61 dollari) rispetto ai 348,89 dollari canadesi della seconda quotazione di campagna del 6 maggio 2024.

 

Dal 25 settembre 2023, quando questo prezzo medio era attestato a 505,14 dollari canadesi, le perdite il 13 maggio si portavano a 161,86 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Canada e Usa, semine in corso

Il rapporto del 21 maggio 2024 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan, sull'andamento delle coltivazioni dell'annata 2024 rivela: "il grano duro in Saskatchewan è stato seminato al 38% al 13 maggio 2024 e in Alberta il durum era al 47% ma al 7 maggio 2024 e da allora questa cifra non è stata aggiornata. Le condizioni di umidità del suolo nel Sud Saskatchewan e nel Sud dell'Alberta sono notevolmente migliorate. Così, mentre ci sono ancora deficit per una siccità di tre anni nella maggior parte delle aree meridionali, la germinazione sembra almeno del tutto assicurata. Tuttavia, dovremo continuare a tenere d'occhio il meteo per tutto giugno e luglio".

 

Il rapporto inoltre sottolinea: "In North Dakota, il grano duro è stato seminato al 67% al 20 maggio 2024, ben al di sopra del 31 per cento l'anno scorso. L'emerso è stato del 10%. In Montana, il grano duro è stato piantato al 42% al 13 maggio 2024, ben al di sopra del 32% dell'anno scorso. È già emerso il 26%, ben al di sopra del 6% dell'anno scorso".

 

Turchia, nuova asta da 75mila tonnellate

Sui mercati internazionali, il Turkish Marketing Board (Tmo) - ente dello Stato turco - ha esperito una nuova gara per l'esportazione di altre 75mila tonnellate di grano duro che si è tenuta ieri, 22 maggio 2024, per una spedizione dal 6 al 28 giugno. "Ci sembra che stiano indicando che intendono rimanere sul mercato del grano duro durante l'estate e nella nuova campagna commerciale - sottolinea il rapporto della Commissione -. Sarà interessante vedere chi apparirà quale acquirente e quale sarà il prezzo di liquidazione". Un segnale negativo e non solo per i canadesi, che rischiano di rimanere spiazzati sul piano temporale, ma anche per i produttori italiani, che temono lo stesso effetto sui prezzi.


Esportazioni canadesi oltre le previsioni

Infine, secondo il rapporto "Le esportazioni canadesi di grano duro per la quarantunesima settimana - pari a 122mila tonnellate - sono state di nuovo ragionevolmente buone. Ma da inizio anno Le esportazioni di grano duro, pari a 2,94 milioni di tonnellate, sono ben 1,44 milioni di tonnellate in meno rispetto al volume dell'anno scorso. I dati, su base annuale, dicono che da inizio campagna commerciale le esportazioni dovrebbero essere intorno ai 3,7 milioni di tonnellate, contro l'obiettivo previsto dal Ministero dell'Agricoltura canadese di 3,2 milioni di tonnellate". Ma serve sempre ricordare che "nel 2022-2023 il Canada ha esportato più di cinque milioni di tonnellate di grano duro".

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 22 maggio 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati sono: 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, stabili sui valori delle precedenti sedute del 15 ed 8 maggio, peraltro già raggiunti il 24 aprile scorso, quando si era verificata ulteriore stabilità sul 17 aprile, data dell'ultimo aumento di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 10 aprile 2024.

 

Nonostante i recuperi intervenuti dal 27 marzo - pari a ben 35 euro alla tonnellata - dal 20 dicembre 2023 le quotazioni di Borsa Merci Foggia risultano ora comunque diminuite di 30 euro alla tonnellata. Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano sulla piazza dauna al 22 maggio 2024 perdite per 105 euro alla tonnellata. Ma questi prezzi risultano essere maggiori di 10 euro delle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.


Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - 22 maggio 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%. Questi i prezzi assegnati: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi, stabili sui valori dal 17 aprile 2024 in avanti, quando invece si era verificato un aumento di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 10 aprile 2024.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 22 maggio 2024 perdite pari a 93 euro alla tonnellata. E i valori registrati il 22 maggio sulla piazza romana si mostrano inferiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 7 euro sui minimi e di 2 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 21 maggio 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%. Sono stati assegnati prezzi di 365 euro alla tonnellata sui minimi e 370 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 23 aprile 2024 in avanti, quando si era pure verificata stabilità sui valori del 16 aprile 2024.

 

Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 21 maggio perdite pari a 100 euro alla tonnellata sui minimi e 110 euro sui massimi.
L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati il 21 maggio 2024 risultano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 di 15 euro sui minimi e 5 euro sui massimi.

 

Il frumento duro Turco-Russo al 13% di proteine, dal 9 aprile scorso non è più quotato. L'ultima quotazione risale al 26 marzo scorso, quando era rimasto stabile sui valori raggiunti nella precedente seduta, confermandosi a 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Questo cereale d'importazione dal 16 gennaio aveva perso complessivamente 55 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 21 maggio 2024 si è riunita la Commissione Cereali, rilevando le quotazioni del grano duro fino nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi: 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, stabili sulle quotazioni dal 23 aprile 2024 in avanti, quando invece si era riscontrato un aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 16 aprile 2024.

 

Dal 1° agosto, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 21 maggio perdite pari a 96 euro. L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale per la mietitura 2022 risale al 30 maggio 2023, quando furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 del 21 maggio 2024 si presentano maggiori di 14 euro alla tonnellata sui minimi e di 4 euro sui massimi.

 

Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 21 maggio è stato fissato a 412 euro alla tonnellata sui minimi ed a 417 euro sui massimi, prezzi stabili sul 14 maggio scorso, quando invece si era verificato un aumento di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 7 maggio 2024. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - sono in perdita di 103 euro alla tonnellata.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 21 maggio 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 347 euro alla tonnellata sui minimi e 357 euro sui massimi, prezzi stabili sulla precedente seduta del 14 maggio scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 68 euro alla tonnellata. I valori del 21 maggio 2024 risultano più bassi di 3 euro sui minimi e più alti di 2 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 362 euro alla tonnellata sui minimi e 372 euro sui massimi, prezzi stabili sulla precedente seduta del 14 maggio scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 68 euro alla tonnellata. I valori del 21 maggio risultano maggiori di 8 euro sui minimi ed 13 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.

 

Il 21 maggio scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 345 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, valori stabili sulla precedente seduta del 14 maggio 2024.


Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 55 euro alla tonnellata sui minimi e 65 euro sui massimi. Si tratta di valori inferiori di 10 euro alla tonnellata sui minimi e di 5 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.

 

Risultano pure stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 21 maggio 2024, sono stati quotati 415 euro alla tonnellata sui minimi e 430 euro sui massimi. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 82 euro alla tonnellata.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 17 maggio 2024, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri. Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 353 euro alla tonnellata sui minimi e 358 euro sui massimi, stabile sui valori delle precedenti sedute dal 19 aprile 2024 in avanti, quando invece si era verificato un rialzo di 8 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 12 aprile 2024.

 

Dal 15 dicembre 2023 all'ultima seduta del 10 maggio scorso il cereale pastificabile su questa piazza ha perso comunque 26 euro alla tonnellata. Dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano comunque perdite ad oggi pari a 102 euro alla tonnellata. I valori del 17 maggio 2024, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, si presentano ora in rialzo di 11 euro sui minimi e 13 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno: 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Nella seduta del 17 maggio 2024 il grano duro canadese di prima qualità è stato fissato a 417 euro alla tonnellata sui minimi ed a 420 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 10 maggio, quando invece si era verificato un rialzo di 10 euro alla tonnellata sul 3 maggio 2024. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi si registrano perdite per 107 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 16 maggio scorso quando ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi: 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 9 maggio 2024, quando invece si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 2 maggio 2024.

 

Dal 3 agosto, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 85 euro alla tonnellata. I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 9 maggio 2024 sono minori di 5 euro di quelli già fissati l'8 giugno 2023, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, attestati a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 22 maggio 2024

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra il 13 ed il 20 maggio 2024 e monitoratati da AgroNotizie® ieri, 22 maggio 2024, presentano su base settimanale 12 piazze stabili ed una in aumento su 13 monitorate. Con questa rilevazione salgono a quattro le settimane consecutive con prezzi prevalentemente stabili. E in questa occasione gli aumenti restano al Nord, sulla sola piazza di Milano che il 14 maggio 2024 si porta a 352 euro alla tonnellata di prezzo medio, registrando un aumento di 5 euro alla tonnellata sul 7 maggio 2024 (+1,4%).

Tutte le altre principali piazze, anche quelle del Sud, dove si annunciano pesanti perdite sull'ormai imminente raccolto 2024, sono invece ferme, ed in evidente attesa della nuova mietitura.

 

Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 22 maggio 2024
(Fonte: Ismea)


Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, è quello pubblicato ieri, 22 maggio 2024: quota il frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino a 330 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, stabile sulle precedenti rilevazioni dal 24 aprile 2024 in avanti.

 

Per ogni altro confronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile rileggere l'articolo del 16 maggio 2024.

 

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