Il tema del credito in agricoltura è sempre una questione delicata e al contempo importante per lo sviluppo del business. L'accesso al credito presenta abbastanza frequentemente difficoltà e molto spesso le aziende agricole non sono al corrente di quelle che sono le opportunità e i canali a cui attingere. Cia Romagna, insieme ad Agrifidi Uno, ha organizzato mercoledì scorso un incontro a Cesena e in modalità online per spiegare quali sono le reali opportunità e gli ostacoli che si possono creare.

 

"L'accesso al credito diviene sempre di più un tema fondamentale non solo per il sostegno agli investimenti - ha sottolineato il presidente di Cia Romagna Danilo Misirocchi - ma anche e soprattutto in questo periodo storico un supporto per la liquidità aziendale, messa a dura prova negli ultimi anni dalla mancanza di redditività dovuta a siccità, gelo e altre condizioni di difficoltà. Il credito diviene quindi in certe circostanze vitale per il proseguimento dell'attività. Dal nostro lato, a livello di imprese agricole, dobbiamo essere più bravi a capire le reali opportunità in campo e a essere più capaci di presentare business plan e analisi aziendali più manageriali e più chiare. Dal punto di vista bancario, dobbiamo necessariamente trovare quei canali che abbiano chiare le esigenze delle aziende agricole, non tutti gli istituti di credito sono a conoscenza della struttura e del cash flow generato 'a periodi' in aziende, magari solo a seguito in determinati mesi di acconti e saldi di liquidazione dei prodotti conferiti".

 

"Come Cia Romagna - ha ricordato Misirocchi - siamo in campo per ricerca a livello politico e strategico tutte quelle opportunità e convenzioni destinate ai nostri associati che abbiano bisogno di accesso al credito".

 

Al presidente di Cia Romagna ha fatto poi eco l'intervento di Marco Paolini, responsabile dell'Area Credito dell'Associazione. "Invitiamo le nostre imprese associate ad avvalersi dei nostri servizi ad hoc atti a indirizzare al meglio le proprie risorse e competenze da sfruttare per presentare piani di sviluppo strategici agli istituti bancari. Ora come ora, sicuramente da menzionare a fianco degli agricoltori, ci sono in campo gli strumenti di Ismea, a partire da garanzia U35".

 

La cosiddetta garanzia under 35 è rilasciata a fronte di finanziamenti bancari destinati alle Pmi agricole e della pesca, colpite da rincari energetici, del carburante e delle materie prime, andando a coprire al 100% le operazioni di credito di importo non superiore a 62mila euro, con durata massima 10 anni e un preammortamento di almeno 24 mesi. Vi è poi Garanzia L25, per la garanzia su operazioni per liquidità fino a 30mila euro.

 

A parlare, all'interno della serata, anche Agrifidi Uno Emilia Romagna, con il presidente Gabriele Cristofori. "Siamo una Cooperativa di garanzia, nata dalla fusione di tre Confidi preesistenti in Emilia Romagna - ha spiegato Cristofori -, il nostro obiettivo è favorire condizioni di accesso al credito maggiormente agevolato, intento a favorire in particolare gli investimenti aziendali. Lavoriamo con i maggiori istituti di credito per poter garantire alle imprese socie le migliori condizioni. Questo non è un momento facile, perché da una parte crescono i tassi di interesse a causa della perdurante inflazione e dall'altra abbiamo sempre più aziende che necessitano di liquidità".