La Gazzetta italiana…

Soldi ai distretti

Grazie a risorse non utilizzate dal Fondo Rotativo per gli Investimenti, si sono resi disponibili 900 milioni di euro che potranno essere destinati al Ministero per le Politiche Agricole (Mipaaf) per il finanziamento dei sostegni ai contratti di filiera e di distretto.
Lo prevede la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 52 del 3 marzo.
Come specificato al comma 3, queste risorse completeranno i progetti già presentati nel quarto bando 2015-2020 per il settore agroalimentare.
È poi indicato che lo stesso Mipaaf provvederà entro il 30 giugno di ogni anno a redigere una relazione sullo stato di attuazione degli interventi finanziati.


Il registro è digitale

L'iscrizione di varietà vegetali nei registri nazionali delle specie agrarie e ortive si avvale di una procedura informatica.
Le modalità operative sono definite dal decreto del Mipaaf, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 54 del 5 marzo, che prevede l'impiego di un applicativo appositamente predisposto a questa finalità e disponibile sul portale del Sistema Informatico Agricolo Nazionale (Sian).
Fra le indicazioni che è necessario fornire, è prevista la dichiarazione del metodo di ottenimento della varietà e in particolare se si tratta di una varietà geneticamente modificata.


Assicurazioni

È corposa la produzione normativa sulle assicurazioni in campo agricolo, alle quali si aggiunge ora il dettato del decreto emanato dal Mipaaf al fine di aumentare la copertura dei rischi per le attività agricole.
Sulla Gazzetta Ufficiale numero 60 del 12 marzo è pubblicato il testo di questo decreto intitolato "Modalità attuative e invito a presentare proposte per la campagna assicurativa 2020 - Polizze a copertura dei rischi sulle strutture aziendali, dei costi di smaltimento delle carcasse animali, delle polizze sperimentali indicizzate e delle polizze sperimentali sui ricavi".
All'articolo 3 si precisa fra l'altro che anche il soccidario (figura diffusa in particolare negli allevamenti avicoli) rientra fra i soggetti ammessi a beneficiare dei sostegni previsti per le assicurazioni.
La sottoscrizione delle polizze resta in ogni caso un atto volontario e può avvenire sia in forma individuale, sia in forma collettiva.
L'articolo 11 precisa che spetta ad Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, l'approvazione dell'elenco dei beneficiari delle agevolazioni.


Xylella, il nuovo piano

Per la lotta alla Xylella che ha colpito gli ulivi della Puglia, il Mipaaf ha emanato un nuovo piano di emergenza che sostituisce, abrogandolo, quello precedente.
I dettagli sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 64 del 17 marzo e sono precisati in un corposo allegato che accompagna il decreto.
Al capitolo 6 si specifica che a seguito della conferma ufficiale del ritrovamento di Xylella fastidiosa, il Servizio Fitosanitario Regionale competente avvia senza indugio le indagini per risalire all'origine della contaminazione e adotta immediatamente le prime misure fitosanitarie urgenti necessarie.
Entro i 15 giorni successivi va poi predisposto un "Piano di Azione" per l'eradicazione del focolaio.
Al capitolo 7 è specificato che al Servizio Fitosanitario Centrale compete il compito di coordinarsi con la Commissione Europea e con le altre Organizzazioni internazionali.


I contratti di filiera

Si torna a parlare dei contratti di filiera sulla Gazzetta Ufficiale numero 61 del 14 marzo, dove è pubblicato il decreto del Mipaaf che definisce le procedure da adottare in funzione del fondo complementare al Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In particolare all'articolo 3 è precisato fra l'altro che i programmi ammissibili devono prevedere spese comprese fra 4 e 50 milioni di euro.
Il contratto di filiera, come specificato all'articolo 4, deve favorire i processi di riorganizzazione dei rapporti fra i differenti soggetti della filiera stessa.
Al progetto possono partecipare anche soggetti coinvolti solo indirettamente dalle agevolazioni.
Potranno proporre questi contratti (articolo 5) le cooperative agricole e i loro consorzi, le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni, come pure le organizzazioni interprofessionali del comparto agricolo e agroalimentare.
All'articolo 13 si precisa che l'erogazione dei contributi in conto capitale avviene solo dopo la stipula del contratto di filiera.


I controlli per il vino

Sono numerose le modifiche apportate al sistema dei controlli sui vini a denominazione di origine e sono fissati dal decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 62 del 15 marzo.
In particolare all'articolo 3 sono riportate i nuovi criteri per l'applicazione delle tariffe e per le modalità di pagamento.
Come specificato, l'indicazione delle tariffe tiene conto delle voci di spesa sostenute dall'organismo di controllo in relazione alle attività di verifica.

 

Il vigneto ristrutturato

"Limitatamente alla campagna 2022-2023, il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto per la misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti è fissato al 29 aprile 2022.Il termine per la definizione della graduatoria di ammissibilità delle domande di aiuto è fissato al 30 novembre 2022".
È quanto si legge all'articolo uno del decreto del Mipaaf, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 65 del 18 marzo a proposito del rinvio dei termini per le domande di aiuto relative alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti.


Il vino "sostenibile"

Interessa il settore vitivinicolo anche il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 71 del 25 marzo, con il quale si definisce il disciplinare del sistema di certificazione della sostenibilità di questa filiera.
All'articolo uno si precisa che tale sistema si identifica nello standard specifico del "Sistema di qualità nazionale della produzione integrata", integrato dagli impegni previsti dalla "certificazione facoltativa transitoria".


…e la Gazzetta europea

I rinnovi

Passando alle norme di carattere europeo, va segnalato il Regolamento 2022/378 pubblicato sulla Gazzetta Europea del 7 marzo a proposito della proroga del periodo di approvazione di una serie di sostanze attive di interesse fitosanitario.
Eccone l'elenco: abamectina, Bacillus subtilis (Cohn 1872) ceppo QST 713, Bacillus thuringiensis (vari ceppi delle sottospecie aizawai, israeliensis, kurstaki), Beauveria bassiana, clodinafop, Cydia pomonella Granulovirus (CpGV), ciprodinil, diclorprop-P, fenpirossimato, fosetil, malathion, mepanipyrim, metconazolo, metrafenone, pirimicarb, Pseudomonas chlororaphis ceppo MA342, pirimetanil, Pythium oligandrum ceppo M1, rimsulfuron, spinosad, Trichoderma (asperellum, atroviride, gamsii, harzianum), triclopir, trinexapac, triticonazolo e ziram.
Per tutti questi principi attivi è prevista la proroga della scadenza al 30 aprile del 2023.


In tema di sostanze attive in campo fitosanitario, va citato il Regolamento 2022/383 della Commissione Europea con il quale si rinnova l'approvazione della sostanza attiva Metarhizium brunneum ceppo Ma43 che trova fra le sue applicazioni la lotta agli elateridi della patata.
I dettagli sono pubblicati sulla Gazzetta Europea del 7 marzo, dove si precisa all'allegato uno che va prestata attenzione alla protezione degli operatori.
La scadenza dell'approvazione è fissata per il 30 aprile del 2037.


Le regole per il "bio"

La Gazzetta Europea del 25 marzo ospita il Regolamento delegato 2022/474 con il quale si modificano alcuni dei requisiti per la produzione e l'utilizzo di plantule non biologiche in conversione e di altro materiale vegetale.
In particolare si precisa che le "plantule in conversione" possono essere utilizzate quando il loro ciclo colturale è durato almeno 12 mesi su un appezzamento che ha completato un periodo di conversione di 12 mesi o se coltivate in contenitori o su un appezzamento, a condizione che le plantule provengano da sementi in conversione raccolte da piante coltivate su un appezzamento che ha completato un periodo di conversione di 12 mesi.
Al comma sei dei "considerando" si legge che è necessario vietare l'uso di plantule non biologiche per le colture che hanno completato un ciclo di produzione in un unico periodo vegetativo.
Ciò al fine di garantire l'integrità dei prodotti biologici che potrebbe essere compromessa da residui di semi non biologici utilizzati come materiale di partenza.


Deroghe all'inverdimento

Le modifiche all'attuazione del pagamento di inverdimento per la domanda 2022 sono stabilite della Decisione di Esecuzione 2022/484 pubblicata sulla Gazzetta Europea del 25 marzo.

All'articolo uno si prevede che gli Stati membri, in deroga al Regolamento del 2013, possono decidere che i terreni lasciati a riposo siano considerati una coltura distinta anche nel caso siano utilizzati per pascolo o siano stati coltivati.
In questi casi si può anche consentire l'uso di prodotti fitosanitari.
È previsto che entro il prossimo 15 dicembre gli Stati membri comunichino alla Commissione europea il numero di aziende che si sono avvalse delle deroghe e il numero di ettari interessati.


Spodoptera, ora si può

Sulla Gazzetta Europea del 29 marzo si apprende che con il Regolamento 2022/496 è stato approvato l'impiego della sostanza attiva Spodoptera exigua multicapsid nucleopolyhedrovirus.
La domanda di autorizzazione è stata presentata da una società spagnola nel maggio del 2018 e ora, dopo le necessarie verifiche, si è avuta certezza del basso rischio legato al suo utilizzo nei prodotti fitosanitari.
In precedenza questa sostanza era stata individuata con il sinonimo di virus della poliedrosi nucleare.