Siamo in Polonia, a Kielce remota cittadina di 250mila abitanti nel centro sud del paese. Qui annualmente prende il via Agrotech, l'evento nazionale di riferimento per la meccanizzazione agricola. La kermesse, della durata di 3 giorni, coinvolge circa 520 espositori raggiungendo, per l'edizione dedicata ai 30 anni, un nuovo traguardo di 80mila visitatori: 9mila in più rispetto all'anno scorso e 5mila in più rispetto al precedente record del 2019.
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Insieme alle migliaia di visitatori, abbiamo contribuito a superare l'ultimo record di presenze, visitando i padiglioni in qualità di stampa, durante la giornata d'apertura della 30esima edizione, il 14 marzo scorso.
Una giornata ad Agrotech con AgroNotizie
Una lunga coda ai tornelli d'ingresso da il via alla nostra giornata, la fiera apre ufficialmente alle 10 ma già dalle 9 il flusso di visitatori è abbondante e un gran numero di scolaresche si accalca all'ingresso. Il clima, reso rigido da una temperatura ancora invernale, non è dei migliori: il cielo grigio di pioggia minaccia di rendere poco praticabili le aree esterne ma non scoraggia i visitatori.
La fiera polacca di Agrotech 2025 prende il via e registra fin da subito un nuovo record di partecipanti
(Fonte foto: AgroNotizie)
La nostra prima tappa è lo stand del Marshal Office della swietokrzyskie, ente che in Italia potrebbe essere paragonato all'ente di governo regionale. Incontriamo i membri del dipartimento per la promozione dello sviluppo e la cooperazione europea, responsabili del nostro gruppo composto da giornalisti e imprenditori stranieri.
Possiamo dedicarci alla visita della fiera solo dopo una breve introduzione con le consuete parole di rito per sottolineare l'impegno locale verso lo sviluppo tecnologico e industriale e la centralità della manifestazione per agricoltori e imprenditori.
La lunga giornata di peregrinaggio si conclude con la cerimonia delle premiazioni in lingua Polacca - fortunatamente tradotta in simultanea in inglese - dove vengono premiati gli espositori per le loro soluzioni più interessanti o per meriti particolari legati alla Fiera. Abbiamo contato oltre 50 riconoscimenti così suddivisi: 13 menzioni, 10 medaglie d'oro e 32 premi speciali.
Una parte dei vincitori premiati ad Agrotech 2025 durante la cerimonia tenutasi nella prima giornata di fiera
(Fonte foto: AgroNotizie)
Macchine e trattori dall’Europa e non solo
I 10 padiglioni non sono organizzati con una particolare suddivisione tematica e passiamo, senza soluzione di continuità, dai padiglioni marginali dedicati principalmente a componentistica e tecnologie accessorie, alle aree più interne con stand di dimensioni più generose dove incontriamo i trattori e le attrezzature dei brand più blasonati ma anche di produttori nazionali ed est europei. Sola eccezione è Las-expo, unica area tematica presente - in realtà è una fiera a se stante - dedicata alle macchine forestali.
Il focus generale della fiera ben rispecchia l'orientamento produttivo cerealicolo del territorio polacco con un'assoluta prevalenza di macchine destinate al campo aperto e dalle dimensioni molto generose. Per i grandi brand internazionali le novità in anteprima sono poche ma, in esposizione, abbiamo ritrovato tutte o quasi le novità introdotte sul mercato negli ultimi due anni e viste in anteprima ad Agritechnica 2023 o ad Eima International 2024.
Predominati sono gli stand dei dealer locali che molto spesso commercializzano più marchi. Di frequente convivono nello stesso spazio espositivo attrezzature e trattori di diversi brand. Succede ad esempio che nell'area del rivenditore Malolepszy Group, attrezzature KUHN, trattori Landini e sollevatori telescopici Manitou, condividono lo stesso spazio espositivo.
Entra insieme ad AgroNotizie nei padiglioni della 30esima edizione della fiera polacca di Agrotech. Guarda la fotogallery
Trattori per tutti i gusti
Tra le macchine più interessanti, la mietitrebbia New Holland CR11 e il trattore Case IH QuadTrac 715 ma anche i nuovi NH T5 Dual Command, per il Gruppo CNH Industrial. In passerella per il Gruppo AGCO le ultime ammiraglie: l'MF 9S di Massey Ferguson e il Valtra Serie S6 affiancati dal Fendt e107V Vario, trattore specializzato 100% elettrico.
Ai brand più diffusi si accompagnano produttori locali come la ceca Zetor che presenta ad Agrotech i nuovi trattori Serie 6 da 131 a 171 cavalli, e costruttori extraeuropei. Camminando per i padiglioni troviamo Solis con il suo S90 da 90 cavalli e le coreane LS Tractor e KIoti, entrambe con un'ampia una selezione di mezzi fino ai 140 cavalli.
Presente anche l'indiana Farmtrac che in Polonia ha una delle sue linee di assemblaggio, motivo per cui in Fiera erano esposti alcuni modelli di media potenza con l'inedito allestimento inedito Elegance che, al classico blu Farmtrac, sostituisce una livrea grigia con cerchi arancioni e tettuccio bianco. Terminiamo il giro del Globo con la cinese Lovol.
Ad Agrotech 2025 in mostra trattori Farmtrac in allestimento Elegance, mai visto in Italia
(Fonte foto: AgroNotizie)
Grandi dimensioni per grandi lavorazioni
Anche per il mondo delle attrezzature le novità prevalgono negli stand dei molti i produttori locali, i cui nomi in Italia sono per lo più sconosciuti. Tra questi, ROL/EX con il un ripuntatore KBO 300, Mzuri World con una seminatrice da sodo Mzuri Pro-Til, Landstal con il suo erpice strigliatore rotante Plantcare 650 e Mandam con la seminatrice GAL Combo, tutte aziende polacche accomunate dall'aver ricevuto un premio dall'ente fiera.
Agli implement "locali" si affiancano la nuova seminatrice universale da 4 metri KUHN Espro 4002 R e la falciatrice Bora per la nuova gamma dedicata alla fienagione di Maschio Gaspardo. Presso il rivenditore locale dell'austriaca Pöttinger incontriamo una seminatrice made in Italy: una MS 8230 Elektro di MaterMacc.
Tra le tecnologie accessorie, quelle legate alla guida assista vanno per la maggiore e tra gli stand abbiamo trovato la filiale locale di Topcon. In ambito robotica e nuove tecnologie, girando tra i padiglioni e l'area esterna, abbiamo trovato droni, come DJI o TopXGun, e due soli robot: un braccio per la raccolta delle mele, prototipo di un istituto di ricerca locale, e il robot portaattrezzi da vigneto e frutteto, AgAR, distribuito in Polonia - cosa molto curiosa - da un dealer di macchine forestali.
Drone per l'irrorazione aerea prodotto dell'azienda cinese TopXGun esposto ad Agrotech 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
Una fiera viva, Agrotech attrae clienti
Camminando per i padiglioni di Agrotech una cosa è chiara, seppur con dimensioni ragguardevoli (oltre 65 mila metri quadrati), Agrotech è una fiera di stampo locale. L'evento è molto sentito e i visitatori, per lo più agricoltori e studenti, almeno il primo giorno, partecipano attivamente riempendo i corridoi dei padiglioni.
Curiosa presenza di venditori di gadget, cibi e bevande tipiche o, addirittura, di saune idromassaggio che in Polonia sembrerebbero andare per la maggiore.
Grande partecipazione tra gli addetti ai lavori del mondo agricolo alla 30esima edizione della fiera polacca di Agrotech
(Fonte foto: AgroNotizie)
Agrotech 2025 è stata un punto di riferimento e di acquisto per gli agricoltori locali. Sono gli stessi espositori che lo confermano come mostrano i commenti raccolti dall'ente fiera.
"Tutte le rotopresse in mostra della nostra offerta sono già state vendute e lo stesso vale per i nostri spandiletame" annuncia il dealer Pawel Korbanek.
"Siamo nelle fasi finali di vendita di un Case IH Quadtrac 715 iniziate in fiera e sono diverse decine le attrezzature vendute, tra cui anche Pöttinger e Vaderstad" testimonia Mariusz Kisiel, proprietario di Kisiel Agrotech, altro rivenditore locale.
"Una dozzina di irroratrici Hardi saranno consegnate agli agricoltori direttamente dal centro espositivo" commenta Bogdan Kozien, direttore vendite della filiale locale di Hardi.
"Molti clienti non volevano aspettare la consegna della macchina. Si sono offerti di prendere il nostro ripuntatore direttamente dal padiglione espositivo" racconta Michal Warzynski, direttore di produzione della polacca ROL/EX.
Dai padiglioni di Agrotech è tutto. Abbiamo raccontato una fiera nazionale che, pur mantenendo un forte legame con il territorio e i suoi agricoltori, si caratterizza quale appuntamento importante per l’intero settore mantenendo quel mix di tradizione e innovazione.
Agrotech continua a crescere, attirando un pubblico sempre più ampio e confermandosi una piattaforma strategica per il mercato dell’Est Europa.