Proprietà nutrizionali
I mirtilli sono frutti caratterizzati da un discreto contenuto di zuccheri semplici, ma anche dalla presenza di buoni livelli di fibra solubile (principalmente rappresentata dalle pectine) che limita l'assorbimento di questi carboidrati. Nonostante quindi la loro dolcezza, sono caratterizzati da un carico glicemico basso. Il sapore leggermente acidulo è dovuto alla presenza di acidi organici come l'acido citrico e l'acido ascorbico (Vitamina C) di cui questi frutti sono particolarmente ricchi. Un'altra vitamina importante è la Vitamina K, fondamentale nei processi di coagulazione del sangue e più precisamente nella sintesi della protombina, proteina che consente una corretta rimarginazione delle ferite. La Vitamina K interviene anche nel rafforzamento della struttura dello scheletro. È liposolubile, cioè si scioglie nei grassi e quindi se consumiamo i mirtilli in un'insalata mista condita con un po' di olio extravergine di oliva ne aumenteremo l'assorbimento.I mirtilli sono anche delle buone fonti di calcio e ferro e una porzione due, tre volte alla settimana aiuta a raggiungere i fabbisogni giornalieri richiesti per questi minerali, di cui siamo spesso carenti. Contengono anche manganese, un minerale coinvolto nella costruzione delle ossa e in reazioni biochimiche del metabolismo degli aminoacidi e del colesterolo.
Tipo di vitamina e minerale |
Quantità per porzione |
Copertura fabbisogno giornaliero* |
Vitamina C | 23 mg | 21,9% (per gli uomini) 27% (per le donne) |
Vitamina A | 20 mg retinolo equivalenti | 2,8% (per gli uomini) 3,3% (per le donne) |
Vitamina K | 19,3 mg | 13,7% |
Calcio | 62 mg | 6,2% |
Potassio | 240 mg | 6,1% |
Ferro | 1,1 mg | 6,1% (per gli uomini) 11% (per le donne) |
Magnesio | 0,3 mg | 11,1% (per gli uomini) 13% (per le donne) |
Sono tante le tipologie di mirtilli coltivate in Italia: guarda le varietà su Plantgest
(Fonte foto: © Public Domain Pictures - Pixabay)
Nutraceutica
I mirtilli possono essere considerati dei veri superfood per le loro grandi potenzialità nutraceutiche. Infatti, oltre ad essere molto ricchi di nutrienti essenziali, hanno molte proprietà benefiche per la nostra salute grazie agli elevati contenuti di antocianidine, flavanoli, flavonoli e acido idrossicinnamico.Questo mix di composti bioattivi agisce positivamente su molte funzioni del nostro organismo. I numerosi studi condotti hanno dimostrato che il consumo costante di mirtilli riduce il rischio delle malattie cardiovascolari e principalmente dell'aterosclerosi, attraverso il miglioramento dei livelli di colesterolo, migliorando le funzioni dell'endotelio dei vasi sanguigni e influenzando positivamente anche l'attività del microbiota intestinale.
Altri studi molto interessanti condotti in vitro e su modelli animali hanno portato alla luce anche la potenzialità antimutageniche e antitumorali delle antocianine e degli altri composti nutraceutici contenuti nei mirtilli, che agiscono contro il danno al Dna causato da agenti come l'acrilammide o dai radicali liberi.
Alcune ricerche recenti, che però necessitano di ulteriori approfondimenti, dimostrano inoltre che il consumo abituale di mirtilli migliora le funzioni cognitive e l'attività dell'insulina.
Scegliere, consumare e conservare
Un'ultima informazione: se preferite bacche più dolci, scegliete quelle di dimensioni maggiori. Se non trovate al mercato mirtilli freschi in buone condizioni, potete sempre comperare mirtilli essiccati: sono ottimi per alcune preparazioni in abbinamento con yogurt magro, kefir o per farcire torte e plumcake.
Un suggerimento utile per chi vuole andare a raccogliere i mirtilli: prendete solo quelli di colore blu e utilizzate un cestino di vimini per conservarli meglio durante la raccolta. I mirtilli sono molto delicati e facilmente deperibili. Il nostro suggerimento è di non lavarli mai prima dell'uso e di inserire un foglio di carta assorbente nel contenitore che li contiene per ridurre l'umidità. Riponeteli subito nel frigorifero: si mantengono al massimo per una settimana.
Suggerimenti per il consumo
I mirtilli sono perfetti in abbinamento con del kefir o dello yogurt magro bianco per la prima colazione. Potete anche utilizzarli per guarnire pancake, waffle o crêpes. Per uno smoothie davvero salutare, uniteli nel frullatore insieme a latte scremato e yogurt bianco.Infine utilizzateli in un'insalata composta da spinacini crudi, noci e feta condita con un po' di olio extravergine di oliva: i grassi buoni aiuteranno l'assunzione dei composti antiossidanti contenuti nei mirtilli.
La nostra ricetta
Questi muffin sono particolarmente salutari perché per la ricetta utilizziamo principalmente farine integrali e meno zucchero.Perfetti a colazione accompagnati da uno yogurt bianco o a merenda con una pallina di gelato alla vaniglia.
Muffin integrali ai mirtilli*
Ingredienti per 12 stampini
- 200 grammi di farina integrale
- 100 grammi di farina 00
- 70 grammi di zucchero di canna
- 50 millilitri di olio di semi spremuto a freddo
- 1 uovo intero + 1 tuorlo
- ½ bustina di lievito
- 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- Una manciata di mirtilli freschi
Preparazione
Preriscaldate il forno a 200°C. Mescolate le farine setacciate, il lievito, il sale e lo zucchero in un'insalatiera. In un'altra terrina amalgamate le uova, il latte e l'olio.
Unite i due composti e mescolate fino a quando non avrete ottenuto un impasto omogeneo.
Aggiunte i mirtilli precedentemente infarinati (così durante la cottura non andranno sul fondo).
Riempite gli stampini per i muffin con il composto fino a 2/3.
Cuocete i muffin integrali in forno caldo a 180°C per circa 25 minuti.
*ricetta tratta dal libro: "Mamma che fame. Adolescenti: dall'acne al peso, i consigli pratici e le ricette della nutrizionista" di Stefania Ruggeri - Sonzogno
Valori nutrizionali per un muffin | |
Proteine | 4,0 g |
Lipidi | 5,7 g |
Carboidrati | 24,2 g |
Fibra | 1,8 g |
Energia | 164 Kcal |
Rimedi fitoterapici
Curiosità
I nativi americani utilizzavano i mirtilli anche come ingredienti del pemmican, un alimento altamente energetico inventato da loro, costituito da grassi e proteine. Per preparare il pemmican veniva utilizzata spesso carne di bisonte, di alce o di cervo a cui si univano bacche, spesso appunto i mirtilli. Durante le celebrazioni di matrimoni al pemmican venivano aggiunti anche ciliegie e ribes. Questo alimento superenergetico venne poi adottato dagli europei commercianti di pellicce e in seguito da alcuni esploratori dell'Artico e dell'Antartico, come Robert Falcon Scott e Roald Amundsen.
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Bibliografia
Mipaaf - Sai quel che mangi, qualità e benessere a tavola.
National Library of Medicine - Pubmed
Crea - AlimentiNutrizione
Guide to cultivated plant di ATG Elzebroek and K Wind, 200