"Soave Versus si conferma essere una manifestazione molto amata dal pubblico che quest'anno si è dimostrato attento e professionale, forse più degli altri anni". Commenta così Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave, l'edizione 2019 della manifestazione che ha visto 48 cantine del territorio raccontarsi al numeroso pubblico e che ha messo in luce tutta la bellezza e la forza di un grande territorio vitivinicolo.

Bis delle presenze rispetto allo scorso anno per un Soave Versus che ha vissuto dentro la città di Verona, grazie alle iniziative organizzate dai ristoranti ed enoteche della città, e anche sui social con numerosissimi post, storie e foto di calici e sorrisi del pubblico. Solo sul sito ci sono stati 40mila accessi, reindirizzati dai canali di comunicazione social attivati dal Consorzio in un lungo mese di promozione.

Operatori, stampa specializzata, sommelier e winelover sono stati coinvolti in una delle manifestazioni che riesce, con vari registri di linguaggio, a parlare a chiunque del Soave. Linguaggi non solo verbali ma anche sensoriali e in grado di essere anche trasversali, grazie alle incursioni nel mondo dell'arte, della cultura e del turismo. 

Quello del Soave è un mondo fatto di storie vere e originali che si trasmettono nel bicchiere. Interessanti i risultati che sono usciti dalla degustazione alla cieca di 55 Soave in commercio fatta con la stampa specializzata, che ha dimostrato come il tempo fa bene al Soave e che premia la scelta del Consorzio tutela di avere spostato l'anteprima di quattro mesi.

"Dobbiamo ringraziare tutti coloro che in varie forme hanno collaborato con noi - ha concluso Lorenzoni - e in particolare il Banco Bpm e la Camera di commercio che ci appoggiano ogni anno e la Strada del Vino con i suoi chef che hanno instancabilmente deliziato i numerosi visitatori con le loro creazioni. La prossima edizione, che si terrà dal 5 al 7 settembre 2020, porterà grandi novità per le quali stiamo già lavorando".