Scemata la rissosità da campagna elettorale e mentre i riflettori vanno spegnendosi sugli esiti delle elezioni europee, ecco arrivare, finalmente, l'accordo di compromesso che mette d'accordo (o quasi) regioni e rappresentanze agricole sulla destinazione degli aiuti diretti previsti dalla riforma della Pac. Così su “Il Sole 24 Ore” del 28 maggio si traccia un profilo dei nuovi aiuti, inferiori al passato, ma con una più equa distribuzione delle risorse. Lo stesso argomento è affrontato da “Italia Oggi” che pubblica anche una tabella riassuntiva che evidenzia come dei 426 milioni di aiuti accoppiati, oltre 210 saranno destinati alla zootecnia, che perde però i premi speciali. Di Europa e di politica agricola già si parlava nei giorni precedenti su “La Padania” del 23 maggio dove il Governatore del Veneto Luca Zaia (e già ministro dell'Agricoltura), evidenziava i problemi che affliggono le scelte comunitarie. “Avvenire” del 24 maggio ospita invece una carrellata delle attese che associazioni e movimenti agricoli e non riversano su Bruxelles. Si parla di Europa anche su “La Stampa” del 25 maggio per commentare con ironia come l'esserci adeguati alle norme sul benessere delle galline abbia coinciso con la condanna della Corte di Giustizia per il ritardo con il quale il traguardo è stato raggiunto. Niente multe invece per le quote latte. Il limite imposto dalla Ue è stato rispettato, come riportano molti giornali e fra questi il quotidiano piacentino “Libertà” del 23 maggio.
Quando l'import fa danni
Non sono le multe, ma gli accordi internazionali con il Marocco che preoccupano gli agricoltori pugliesi, come scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 23 maggio. La concorrenza dei prodotti che giungono dall'altra sponda del Mediterraneo stanno creando non poche preoccupazioni ai coltivatori siciliani di pomodoro pachino, una denuncia che viene dalle pagine de “Il Secolo XIX” del 25 maggio. Anche “Il Giornale” del 29 maggio punta il dito contro gli accordi comunitari che aprendo alle importazioni favoriscono l'arrivo di prodotti che non rispettano le nostre norme. Fra i motivi di preoccupazione c'è anche la caduta dei consumi di oltre il 6% evidenziata da “La Padania” del 24 maggio. Colpa della crisi, denuncia “Il Manifesto” del 29 maggio, che fa aumentare il numero di poveri costretti a mettersi in fila nelle mense pubbliche. Nello stesso giorno il “Corriere della Sera” pubblica l'intervento del ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, per ribadire il ruolo centrale dell'Italia in campo agroalimentare e per anticipare i contenuti del Consiglio agricolo europeo che si terrà in settembre a Milano.
Mercati in affanno
Fra i mercati in difficoltà troviamo anche quello della fragola con una caduta dei prezzi che si aggira intorno al 30-40%, come spiega “L'Arena” del 26 maggio, addossando molte responsabilità alla GDO. È interessante a questo proposito un articolo pubblicato su “Repubblica” del 26 maggio dove si illustra una recente analisi di Nomisma che evidenzia lo scarso margine che resta disposizione delle aziende agricole lungo la filiera agroalimentare. In Spagna, scrive ancora nello stesso giorno “Repubblica”, l'organizzazione della filiera è assai più efficiente e consente di meglio fronteggiare anche la concorrenza estera. Grave la situazione della risicoltura e da “Il Giornale” del 29 maggio si apprende che in Lombardia le risaie si sono contratte di 11mila ettari. Note positive giungono da Apima, l'associazione delle imprese di meccanizzazione agricola, che in occasione della loro assemblea annuale hanno commentato i buoni risultati del settore agromeccanico nel 2013. I dettagli si possono leggere su “Cronache di Verona” del 27 maggio.
Notizie dal "Palazzo"
Schiarite in vista per l'accensione di mutui e per un più facile accesso dei giovani agli affitti grazie alle norme previste nel disegno di legge sull'ambiente e sul pacchetto “campolibero” che il Governo sta discutendo. Se ne parla il 23 maggio su “Italia Oggi”. A Roma, si legge nelle cronache locali del “Corriere della Sera” del 25 maggio, sono al via i bandi per le assegnazioni ai giovani dei terreni nelle disponibilità dello Stato. Ma per una vera svolta capace di premiare l'imprenditoria giovanile è necessario, secondo “La Stampa” del 25 maggio, che siano resi disponibili sufficienti finanziamenti. Da una parte si chiedono maggiori sostegni, ma dall'altra un abbassamento dei numerosi balzelli che gravano sulle attività agricole. Se ne parla sulla “Gazzetta di Mantova” del 23 maggio commentando la stangata che sta per abbattersi sull'acqua necessaria per l'irrigazione. Un problema analogo in Puglia, dove la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 23 maggio commenta il raddoppio delle spese di istruttoria per la realizzazione dei pozzi irrigui. Lo stesso argomento è poi preso in esame il 26 maggio dal “Nuovo quotidiano di Puglia”. In compenso una breve notizia pubblicata su “Italia Oggi” del 29 maggio anticipa che gli incentivi per le agroenergie non saranno conteggiati nell'imponibile ai fini fiscali.
In laboratorio
C'è spazio anche per qualche notizia curiosa, come nel caso delle ricerche in corso presso l'Università di Milano, anticipate sulle pagine di “Italia Oggi” del 28 maggio, per l' automazione di alcune operazioni colturali nei vigneti e nei frutteti. Forse utile, certo meno entusiasmante, la ricerca della quale parla “Repubblica” il 26 maggio a proposito degli studi per mettere a punto un cocktail di varie sostanze capace di sostituire un pranzo. Dalla ricerca arrivano anche nuove varietà vegetali per le quali in numero sempre maggiore si chiede la registrazione. Un “brevetto”, come scrive “Avvenire” del 25 maggio, utile anche a salvaguardare i buoni risultati in campo agroalimentare.
29 maggio 2014 Economia e politica