Sostenibilità di filiera è il tema discusso da un parterre di esperti internazionali, provenienti sia dalla comunità scientifica che dal mondo della produzione, intervenuti al convegno conclusosi ieri e organizzato da Unione italiana vini all’interno del Simei 2013 dal titolo “Sustainable viticulture and wine production: steps ahead toward a global and local cross-fertilization”.  Innovativa la formula di confronto che ha previsto tavoli di discussione riservati agli stakeholder e ai rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nella filiera vitivinicola.

Domenico Zonin, presidente di Uiv, e Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, hanno ribadito l'importanza della sostenibilità anche a livello europeo.
E’ questa infatti la parola chiave della Pac, che ha come obiettivo prioritario quello di conservare e mantenere le risorse naturali” ha detto De Castro.

Nel corso delle due giornate si sono alternati panel di discussione che hanno approfondito il tema della sostenibilità in vigneto e cantina da tutti i punti di vista, facendo emergere le criticità e le opportunità del comparto.

Intervento fulcro è  stato quello di Joël Rochard, presidente dell'Institut de la vigne et du vin France, che ha incentrato il suo discorso sul concetto dell'era attuale in profonda crisi di reperimento delle materie prime, cosa che rende necessario il controllo e il monitoraggio di utilizzo dell'acqua.

Ampio spazio, nella parte conclusiva, è stato dato al concetto di comunicazione, inteso come miglioramento dell'informazione, che avviene solo attraverso un'attenta proposta di valore e un sapiente utilizzo dei social network che favorisce un'interazione più veloce con i consumatori.