Dopo una estenuante attesa è finalmente in arrivo il primo, vero assaggio estivo. Già in giornata un promontorio anticiclonico dal nord Africa raggiungerà la Penisola, offrendo il meglio nel corso del fine settimana. Si tratterà solo di una breve parentesi, perché da lunedì insidie atlantiche torneranno sul Mediterraneo.

Il punto
Un generale aumento dei valori barici ha finalmente riproposto un piacevole soleggiamento e temperature in linea con il periodo. L’elevato contrasto tra l'aria fresca presente in quota e il riscaldamento diurno, non ha però evitato la tipica instabilità d'inizio stagione, garantendo lo sviluppo di notevoli celle temporalesche su alcune regioni italiane. Scenari che condurranno anche le prossime 24 ore, andando poi a scemare lentamente ad opera dell'anticiclone africano.

Analisi
Drastici contrasti sull’Europa: se i settori occidentali sono stati conquistati dall'alta pressione subtropicale (registrate punte di oltre 35°C in Spagna), le Nazioni centrali devono fare i conti con le disastrose alluvioni degli ultimi giorni (250 mm di pioggia a Salisburgo, 100 mm a Dresda e Praga). Questa primavera, decisamente fuori dai ranghi, ha voluto chiudere con un ultimo attacco degno di nota, lasciando in dote quantitativi di pioggia di portata a dir poco eccezionale nella mitteleuropa.
Fortunatamente il quadro meteorologico è in fase di miglioramento. Il temporaneo consolidamento dell'Alta Africana andrà difatti a proporre un primo weekend dal sapore del tutto estivo, confinando rovesci e temporali quasi esclusivamente sui rilievi dell’arco alpino.
Caldo, ma non eccessivo: le temperature subiranno un netto rialzo nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Nelle aree interne e sulle pianure si raggiungeranno facilmente valori tra i 28 e i 30°C, senza escludere punte di 32-33°C in molte città.
Come anticipato si tratterà solo di un breve assaggio, perché già nella nuova settimana la spinta dell'alta pressione verso i settori settentrionali innescherà un affondo ciclonico sull'Italia occidentale. Aria fredda che troverà facilmente spazio nel cuore del Mediterraneo, per poi espandersi gradualmente verso levante.

Evoluzione
Nuovo peggioramento in vista: l’analisi dei principali modelli previsionali non lascia spazio a particolari perplessità, se dalle prime evoluzioni si poteva optare per un'ipotesi più dolce orientata verso la “goccia fredda” in Mediterraneo, nelle ultime 24 ore si propende addirittura per una maggiore influenza ciclonica con la formazione di un vero e proprio (ennesimo) canale fresco ed instabile verso la Penisola d’origine Atlantico. I fenomeni in transito avranno perciò maggior energia del previsto e si tratterrebbero sul territorio per più tempo.
Le condizioni sono quindi destinate a cambiare nuovamente, rimandando ancora il vero avvio estivo.

Tendenza
Nelle prossime ore prenderà piede un netto miglioramento. Non è comunque escluso qualche temporale, per lo più ad evoluzione diurna, in particolare sulle Alpi orientali.
Il graduale cedimento del campo anticiclonico riproporrà però già da domenica una crescente instabilità sull'intero arco alpino. Nubi minacciose in arrivo dalla Penisola Iberica che, nella giornata di lunedì, raggiungeranno gran parte delle regioni centro settentrionali (tirreniche); rovesci e temporali localmente intensi torneranno quindi in gran spolvero. Da valutare il coinvolgimento del sud Italia che, al momento, risulterebbe meno esposto al cedimento barico.
Il medio termine, sino a metà mese circa, indica una tendenza in linea con l’attuale situazione, ovvero orientata verso la variabilità – per lo più ad evoluzione diurna – piuttosto vivace.