La nostra penisola continuerà a vivere un contesto meteo molto dinamico ed anche i prossimi giorni verranno caratterizzati da una forte dualità tra le regioni del Nord e quelle del Sud, ove sulle prime domineranno i temporali, mentre sulle seconde avremo a che fare con una ondata di caldo africano. Situazione che proseguirà senza soluzione di continuità in questa ultima fase della stagione primaverile con instabilità diffusa e tante piogge, senza escludere comunque momenti caldi e soleggiati.
Analisi e previsione
Poche novità sul fronte meteo, in quanto il contesto rimarrà molto animato dalla presenza di una profonda depressione in evoluzione tra il Regno Unito e la Francia, la quale piloterà correnti fresche e umide di origine oceanica verso l'Europa centrale e parte del Mediterraneo. Qui le condizioni atmosferiche si presenteranno molto instabili, localmente perturbate, soprattutto sulle nostre regioni settentrionali, su Toscana e Marche.
Anche la seconda parte della settimana non promette quindi nulla di buono: fenomeni diffusi domineranno un po' su tutto il Nord senza escludere possibili eventi estremi, quali grandinate ed improvvisi nubifragi, specie sull'arco alpino e sulle Prealpi. In pianura invece il tempo migliorerà con il passare delle ore.
Non ovunque avremo necessariamente delle precipitazioni, perché la circolazione antioraria sul bacino del Mediterraneo della depressione attiverà una sostenuta ventilazione rovente di Scirocco in risalita dal cuore del continente africano, la quale andrà ad influenzare il Mezzogiorno e parte del Centro. Queste aree godranno difatti della protezione anticiclonica ed il meteo risulterà per questo motivo più stabile, ma soprattutto il sole favorirà un'ascesa termica importante.
L'aspetto termico rappresenterà quindi la novità più importante per le regioni meridionali con valori da piena estate soprattutto sulla Sicilia, ove le massime potrebbero sfiorare i 37-38°C sulle zone interne.
Weekend più tranquillo, più sole sull'Italia
I modelli previsionali confermano la dinamicità anche per il fine settimana. Nessun colpo di scena in vista, in quanto le correnti instabili in discesa dal Nord Europa continueranno a mantenere animato il quadro meteorologico in sede mediterranea; tuttavia avremo un contesto lievemente più stabile con maggiori spazi sereni sulle pianure del Nord ed al Centro, con i termometri che guadagneranno qualche grado portandosi sulla soglia dei 25°C.
Nella giornata di sabato 18 maggio avremo di conseguenza fenomeni localizzati per lo più sulle Alpi e a macchia di leopardo sui rilievi del Sud e della Sicilia centrorientale.
Medesime aspettative per domenica 19 maggio, con ampi spazi sereni lungo tutta la penisola e fenomeni principalmente ad evoluzione diurna nuovamente su Alpi, Prealpi e dorsale appenninica centromeridionale. A differenza della giornata precedente, potremmo avere maggiori infiltrazioni fresche ed instabili in quota e la maggior destabilizzazione atmosferica andrà ad enfatizzare l'azione convettiva diurna, specie tra Abruzzo e regioni meridionali.
Sono dunque previste precipitazioni più intense ed anche a carattere temporalesco, i forti contrasti tra le masse d'aria presenti potrebbero inoltre accompagnare gli eventi con grandinate, colpi di vento e nubifragi.
Sulle restanti aree il sole continuerà indisturbato la propria azione, garantendo anche un ulteriore aumento dei valori termici.
Tornano i temporali, alta pressione ancora non pervenuta
La tregua che interesserà parte del Paese nel weekend risulterà però effimera, difatti nella nuova settimana avremo una maggior invadenza del flusso nordatlantico che piloterà verso di noi una serie di fronti temporaleschi.
Già da lunedì 20 maggio è atteso un sensibile aumento dell'instabilità per il transito di una prima perturbazione, la quale innescherà maltempo diffuso con piogge e temporali che colpiranno soprattutto il Centro Nord; grazie ai maggiori contributi oceanici avvertiremo anche una flessione delle temperature, le quali si disporranno anche al di sotto delle medie di riferimento, soprattutto in presenza delle precipitazioni più intense.
Poche novità per i giorni a seguire, in quanto il contesto meteo verrà profondamente condizionato dal flusso di correnti instabili in discesa dal Nord Atlantico. Sul bacino del Mediterraneo regnerà di conseguenza una sorta di palude barica ove verranno continuamente favoriti fenomeni ad evoluzione diurna con temporali talvolta violenti.
Nel medio termine non vi è quindi al momento una via d'uscita da questa instabilità tardo primaverile, anche se questo non significa che avremo giornate totalmente grigie, anzi: tali fenomeni ricalcheranno un'evoluzione principalmente pomeridiana senza escludere, pertanto, ampi spazi sereni soprattutto al mattino e alla sera. Per una maggior stabilità dovremo quindi aspettare il weekend successivo.