L’agricoltura conferma la sua importanza in termini di contributo occupazionale e, malgrado la crisi, non solo tiene, ma continua a registrare una sensibile crescita degli occupati: +10,1% i lavoratori dipendenti e +2,9 gli autonomi”. Lo mette in evidenza Confagricoltura, ricordando i dati Istat sull’occupazione dei primi sei mesi 2012, in controtendenza con quelli diffusi oggi dall’Istat sulle prospettive per l’economia italiana 2012-2013 che sottolineano, proprio per l’occupazione in generale il trend fortemente negativo.
 
“I dati sull’occupazione agricola confermano l’importanza strategica del settore dal punto di vista economico e sociale– sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli -. Per favorire la ripresa occorre puntare sulle aziende capaci di andare all’estero, rafforzare le filiere, dare sostanza alle reti di impresa, valorizzare le eccellenze”.

Pur se mancano segnali di ripresa a breve termine, è necessario ricreare un clima di fiducia, che potrebbe partire, a parere di Confagricoltura, proprio da una rinnovata attenzione all’agricoltura, unico settore in cui l’occupazione cresce. “A questo punto - conclude Confagricoltura - serve che le misure sulla crescita e sulla produttività del lavoro, in discussione tra governo e parti sociali, coinvolgano pienamente il settore agricolo, per rafforzarlo, accompagnandolo nello sviluppo”.

Di questi temi si parlerà al convegno: ”Lavoro, occupazione, produttività”, organizzato a Roma, da Confagricoltura, mercoledì 7 novembre dalle 9.30 al "Tempio di Adriano" (piazza di Pietra). Interverranno i ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera, della Semplificazione Filippo Patroni Griffi e del Lavoro Elsa Fornero.