"Un risultato che testimonia l'importanza del nostro comparto ortofrutticolo in ambito comunitario": così il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano ha commentato l'approvazione, avvenuta ieri 19 ottobre 2011, dei programmi di promozione riferiti al settore ortofrutticolo nell'ambito dell'avviso straordinario deciso dalla Commissione europea per dare risposte alla crisi di mercato seguita alla epidemia di E. coli dei mesi estivi scorsi.

"I progetti approvati - ha reso noto Romano - potranno dare una risposta importante, in vista della prossima campagna 2012, per sostenere un settore ingiustamente colpito da una crisi per la quale i nostri agricoltori non hanno avuto nessuna responsabilità".

A livello complessivo, sono stati approvati 14 programmi per un investimento complessivo di 34 milioni di euro nel prossimo triennio, di cui 17 milioni di euro a titolo di cofinanziamento Ue.

Il ministero delle Politiche agricole ha selezionato nello scorso mese di settembre le proposte ricevute tra i progetti promozionali presentati ad agosto, nell'ambito del Regolamento di esecuzione (UE) n. 768/2011 del 2 agosto 2011 che istituiva misure eccezionali di sostegno per il settore ortofrutticolo dopo la crisi dell'Escherichia coli.

I due programmi inviati a Bruxelles, proposti da Unaproa e da Alimos, prevedono azioni di rilancio dei consumi sul mercato nazionale, nonché in Francia e Germania. L'obiettivo principale sarà quello di ripristinare la fiducia dei consumatori, in modo che possano tornare a consumare ortofrutta fresca con una consapevolezza maggiore dei requisiti di qualità, salubrità, tracciabilità che caratterizzano l'offerta europea.

La Commissione europea ha approvato entrambi i progetti proposti dal Mipaaf, per un investimento complessivo di 4,2 milioni di euro, di cui 2,1 milioni di euro di cofinanziamento Ue.

La notizia è stata accolta con comprensibile soddisfazione da Paolo Bruni, presidente di Cogeca.

"Ritengo – ha dichiarato Paolo Bruni – che i progetti di promozione finanziati dall'Unione Europea abbiano un ruolo oggi determinante per presentare e qualificare un'offerta che si deve differenziare agli occhi dei consumatori d'Europa, che devono conoscere ed apprezzare i valori dei nostri prodotti".

"Il risultati positivi dell'Italia – ha continuato il presidente di Cogeca – sono una riprova che, quando riusciamo a fare 'Sistema Paese', come ad esempio in questo caso, grazie alla grande sinergia che si è creata tra istituzioni e operatori di settore, gli obiettivi si raggiungono".

"Questa è la strada da seguire – ha concluso Bruni – Del resto l'ortofrutta è musica per orchestre e non per solisti!".