Che cosa pensano i cittadini europei della futura riforma della Politica agricola comune? Se lo è chiesto la Commissione europea che, ad una settimana dal lancio della nuova Pac, ha pubblicato i risultati di un sondaggio condotto nel mese di maggio su un campione di oltre 26mila cittadini europei dai 15 anni in su.
Ne è emerso che, sui due capitoli più delicati - il cosiddetto "greening" e l'imposizione di tetti ai sussidi per gli agricoltori - l'opinione pubblica sembra schierarsi a favore delle proposte dell'Esecutivo comunitario.

 

Greening

Bruxelles proporrà, infatti, che parte dei pagamenti diretti ai produttori sia legata alle pratiche verdi: per ottenere gli aiuti, si dovrà dimostrare di coltivare in maniera sostenibile per l'ambiente, diversificando le colture, lasciando parte dei terreni incolti e/o dedicandosi all'agricoltura "bio".
Ben il 44% degli intervistati (il 41%, tra gli italiani) ritiene che effettivamente i sussidi debbano essere in qualche modo collegati alla protezione dell'ambiente, contro un 10% (13% per l'Italia) che invece si dichiara a favore di aiuti incondizionati.
Per il 33% del campione, sia a livello europeo che italiano, il legame tra il sostegno alla produzione agricola e l'atteggiamento ecologico andrebbe però valutato caso per caso.

 

Aiuti agli agricoltori

Sempre favorevole, ma con meno scarto tra i "sì" e i "no", è la posizione dell'opinione pubblica a proposito dell'adozione di massimali per gli aiuti agli agricoltori. Quasi la metà degli intervistati (il 47%) ritiene si tratti di una modifica necessaria, perché gli aiuti illimitati non fanno che favorire i possessori di grandi appezzamenti di terreno.
E' contrario il 28% del campione, secondo cui la dimensione dell'aiuto non può prescindere dalla grandezza della realtà produttiva. In questo caso, le percentuali registrate presso gli intervistati italiani sono del 44% e del 31% rispettivamente.
I cittadini si dimostrano, inoltre, sensibili alla trasparenza in materia di sussidi pubblici: per oltre 6 intervistati su 10, dovrebbero essere resi noti sia i nomi dei beneficiari che l'esatto importo percepito.

Nell'inchiesta, condotta da TNS Opinion e Social network per conto di Eurobarometro, il Servizio europeo di analisi dell'opinione pubblica, i cittadini sembrano infine molto sensibili alla variabile 'locale' dell'agricoltura e alle specificità territoriali.

 

Agricoltura e produzione locale

L'89% di loro riscontra un beneficio nell'acquistare produzione locale e regionale e il 65% (ma la percentuale sale a 80% per quanto riguarda gli intervistati italiani) pensa lo stesso di prodotti agricoli coltivati in aree di montagna.

Altissima (92%) la percentuale di chi pensa che l'Unione europea debba incoraggiare i mercati locali e la distribuzione di modo da facilitare l'acquisto di cibo prodotto localmente.