“Accogliamo positivamente il parere della Commissione europea che consente di utilizzare in maniera flessibile i fondi dedicati al sostegno specifico degli agricoltori, anche se riteniamo opportuno che nella prossima Pac tali fondi vengano destinati a misure che favoriscono l’aggregazione dell’offerta". Così Maurizio Gardini, presidente di Fedagri-Confcooperative commenta la notizia del parere della Commissione europea che rende possibile il pieno impiego della dotazione finanziaria stanziata per il sostegno specifico in favore degli agricoltori.

“Apprezziamo - continua Gardini - l’orientamento del ministero italiano che intende utilizzare le risorse non spese per l’assicurazione agevolata, strumento fondamentale per stabilizzare i redditi degli agricoltori e metterli al riparo dai danni, sempre più frequenti, del maltempo”.

Secondo Fedagri in questa fase è necessario valutare la possibilità di legare le forme di sostegno alle Organizzazioni dei produttori creando così il presupposto per un loro sviluppo in tutti i settori. Questo consentirebbe tra l’altro all’Italia di dare finalmente attuazione alle disposizioni del DLgs 102/2005 relativo alla regolazione dei mercati agroalimentari, mai completamente applicato proprio per mancanza di finanziamenti. 

“Il sostegno specifico - dichiara Gardini - potrebbe essere confermato anche dopo il 2013 e dobbiamo fare in modo che sia speso bene. La riforma dei pagamenti diretti sta andando nella direzione di uniformare gli aiuti per tutti gli agricoltori europei e quindi il sostegno specifico rimarrà uno dei pochi strumenti di politica agricola in mano ai Paesi membri per porre in essere strategie di mercato”. 

“A tal proposito – conclude Gardini - occorre evitare una distribuzione a pioggia delle risorse e focalizzare l’attenzione su strumenti che siano in grado di garantire stabilità dei redditi come appunto le assicurazioni, i fondi mutualistici ma anche misure per la programmazione dell’offerta”.