Secondo le previsioni d'autunno della Commissione europea, l'Unione europea uscira' dalla crisi nella seconda meta' di quest'anno, sebbene il pil dovrebbe subire un calo di circa il 4% nel complesso per il 2009.
Si attende una ripresa graduale e le previsioni del pil sono in crescita: tre quarti di punto percentuale nel 2010 e +1,5% circa nel 2011. La ripresa delle attivita' a breve termine, spiega una nota della Commissione, e' dovuta ai miglioramenti del contesto esterno e delle condizioni finanziarie, nonche' alle significative misure di politica monetaria e di bilancio messe in atto.
In seguito, una serie di fattori potrebbe frenare la domanda del settore privato e di conseguenza limitare il vigore della ripresa. In particolare, le condizioni del mercato del lavoro rimangono difficili: il tasso di disoccupazione nell'Unione europea dovrebbe raggiungere il 10,25% anche il disavanzo pubblico dovrebbe aumentare, raggiungendo il 7 e mezzo per cento del pil nel 2010, prima di diminuire leggermente nel 2011 quando l'economia si riprendera' e le misure temporanee saranno gradualmente abbandonate.