La Giornata mondiale dell'alimentazione 2009, in programma il 16 ottobre, è caratterizzata da un sempre più fermo impegno dell'Ue a migliorare l'accesso ai generi alimentari in tutto il mondo. Grazie agli oltre due miliardi di euro promessi in occasione del vertice del G8 dell'Aquila, che si aggiungono al miliardo di euro dello strumento alimentare, l'Unione europea apporta il maggiore contributo alla sicurezza alimentare mondiale.
'La giornata mondiale dell’alimentazione deve servire per rammentare a ciascuno di noi che dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che oltre un miliardo di persone patisca la fame. Per cogliere tale sfida, lo strumento alimentare dell'Ue, dotato di un miliardo di euro, sta ottenendo risultati rapidi e concreti distribuendo ai piccoli agricoltori dei paesi in via di sviluppo le sementi e i fertilizzanti necessari per incrementare la produzione agricola. Faremo tesoro dell’esperienza maturata con l’attuazione dello strumento alimentare per garantire che il nuovo impegno assunto al vertice del G8 dell'Aquila sia altrettanto efficace per combattere la fame nel mondo', ha dichiarato Karel De Gucht, commissario europeo per lo sviluppo e gli aiuti umanitari.
Sono più di miliardo le persone malnutrite nel mondo, pari al 15%, o un sesto, dell'intera umanità. Tale cifra è in aumento a causa della crisi alimentare e finanziaria. L'insicurezza alimentare rappresenta pertanto una minaccia concreta al conseguimento di tutti gli obiettivi di sviluppo del millennio, che prevedono l'eliminazione della povertà estrema entro il 2015.
L'Ue ha posto la sicurezza alimentare, l'agricoltura e lo sviluppo rurale al centro dell'assistenza prestata ai paesi in via di sviluppo, fornendo loro un forte e rapido sostegno per fronteggiare la crescente fame nel mondo. L'impegno assunto quest'anno nell'ambito dell'iniziativa dell'Aquila sulla sicurezza alimentare globale ne è un esempio tangibile.
I 2,7 miliardi di euro forniti dall'Ue nel quadro di tale iniziativa la collocano al primo posto tra i donatori. Il fatto che già l'85 % del miliardo di euro dello strumento alimentare sia stato erogato dimostra che l'Ue resta fermamente impegnata a migliorare le condizioni di vita delle persone più povere del mondo e che essa mantiene le promesse fatte.
Si valuta che dal suo varo, nel dicembre dello scorso anno, lo strumento alimentare di un miliardo di euro abbia raggiunto oltre 33 milioni di persone grazie ai suoi progetti iniziali in corso, e i risultati cominciano a farsi vedere. Nello Zimbabwe, ad esempio, sono state distribuite 26 mila tonnellate di sementi e fertilizzanti a 176 mila agricoltori vulnerabili, pari al 10-15 % degli agricoltori comunali del paese.
Questa iniziativa congiunta Ue-Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) è in grado di raddoppiare la produzione alimentare tradizionale.
In Bangladesh, grazie a un programma congiunto con il Programma alimentare mondiale (Pam), 43 mila persone in più dispongono ormai dell'accesso ad opportunità di pesca ed altre 60 mila vivono in zone protette dall'intrusione di acqua salmastra.