'L'appuntamento con gli Oscar Green è, nonostante i miei impegni di ministro, uno di quelli che non perderei mai. Sin dall'inizio del mio mandato ho voluto essere un ministro che ‘si sporca le scarpe di terra’ e  mi sono fatto promotore di un uno risorgimento agricolo tutto italiano. Il motore dell’agricoltura italiana sono i contadini che con il loro lavoro, la loro inventiva ed il loro impegno producono prodotti di eccellenza apprezzati dai consumatori di tutto il mondo. I giovani premiati oggi sono modelli di imprenditorialità, di voglia di fare, di volontà di promozione che va e deve essere premiato'. Con queste parole il ministro al Mipaaf, Luca Zaia, è intervenuto oggi Oscar Green il premio per l'innovazione in agricoltura promosso dai giovani della Coldiretti
 
In un clima di festa il ministro ha risposto alle richieste che i rappresentanti dei giovani presenti hanno fatto e ha tenuto.
 
'Non possiamo costringere i giovani agricoltori italiani', ha sottolineato il ministro, 'a combattere da soli la sfida del mercato. I nostri produttori si trovano a dover competere con agricoltori che pagano i propri lavoratori meno di duecento euro al mese e che di conseguenza hanno costi di produzione molto bassi e posso permettersi di vendere a prezzi stracciati. La nostra agricoltura è fatta di uomini e donne che lavorano sodo, che ogni mattina guardano il cielo sperando che non arrivi qualche grandinata a rovinare il raccolto, che vogliono solo che i nostri figli (i loro ed i nostri), possano crescere mangiando prodotti sani e genuini. La nostra agricoltura ed i suoi produttori non devono essere affamati ma nutriti con politiche che permettano loro di vivere dignitosamente facendo quello che può essere uno dei mestieri più belli del mondo'.
 
'Ricordo a tutti che dal 1° luglio sulle etichette degli oli di oliva sarà obbligatorio scrivere l'origine delle olive. Sono particolarmente fiero di questo risultato ottenuto in ambito europeo perché in questo modo il vero made in Italy è tutelato anche a livello europeo. Non sarà più possibile spacciare per italiano un olio fatto con chissà quali olive, prodotto seguendo chissà quale metodo. E' di estrema importanza che quello che viene prodotto in Italia sia certificato in quanto tale, ricordiamoci infatti che il marchio made in Italy fa vendere prodotti in tutto il mondo, ed è giusto che sia riconoscibile e certificato'.
 
Intervenendo sul Fondo di solidarietà nazionale il ministro ha informato la platea che, a seguito di un incontro avuto con il premier Berlusconi e con il ministro Tremonti, 'si va verso una schiarita e che lo stesso Berlusconi ha assicurato che il fondo ci sarà e sarà finanziato'.
Il ministro ha continuato spiegando che 'Dobbiamo ricordare che ci siamo trovati come ‘eredità’ uno scoperto di 154 milioni di euro sul fondo 2008 che si unisce ai 230 milioni di quello del 2009'. Le recenti calamità naturali, gli uragani e le trombe d’aria, che si sono abbattute sui raccolti hanno reso, ha concluso il ministro, la 'situazione ancora più drammatica'.
 
Oscar Green ha premiato sei giovani agricoltori che si sono distinti per l’innovazione, l’imprenditorialità e la gestione delle proprie imprese. Tutte le regioni erano presenti alla cerimonia così come diversissime categorie imprenditoriali: dai produttori di latte a quelli di prosciutti halal e kosher, dalle fattorie didattiche all'azienda che permette ai propri clienti di entrare nei campi e cogliere ‘da soli’ i prodotti, il ministro ha dedicato del tempo ad ognuno degli agricoltori presenti ascoltando le loro esperienze e condividendo aspettative e speranze per il futuro.