Confagricoltura: 'Troppi danni, pochi provvedimenti'
Le intense piogge e i temporali che hanno interessato il nord della nostra Penisola, hanno creato problemi gravissimi a strutture agricole, coltivazioni e vigneti. Piemonte, Lombardia ed Emilia sono le regioni maggiormente colpite dall’ondata di maltempo. Sono milioni di Euro danni che, in parte, si sarebbero potuti evitare. 
'E’ singolare', rimarca  Confagricoltura, 'che dopo ogni calamità si contino le perdite, ma non si investa sufficientemente per progetti di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio e dei bacini fluviali'.
 
Coldiretti: 'Avviare la richiesta di riconoscimento calamità naturale'
Il livello idrometrico del fiume Po è salito di tre metri in un solo giorno al ponte della Becca mentre il lago Maggiore a Sesto si avvicina al massimo storico del periodo che è già stato raggiunto dal lago di Garda a Peschiera.
E' quanto emerge dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti nella mattina del 28 aprile sugli effetti del maltempo con l'avviso di allerta della protezione civile. Particolarmente critica è la situazione nelle campagne dove la Coldiretti ha chiesto l'avvio delle procedure per il riconoscimento della calamità naturale nelle aree piu' colpite dal maltempo che ha provocato allagamenti di campi coltivati a grano, mais, ortaggi e foraggere mentre in molte stalle gli animali sono stati messi in sicurezza.
 
Cia: 'Agricoltura falcidiata'
Il primo bilancio della Cia evidenzia conseguenze gravi per il settore. Falcidiati i raccolti di mais e di grano tenero. La violenza delle piogge e gli allagamenti impediscono le semine. Effetti disastrosi anche per l’ortofrutta. Preoccupazione per l’ondata di piena del Po. Tanti gli smottamenti dei terreni agricoli.
Ammontano a centinaia di milioni di euro i danni all’agricoltura causati dall’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia negli ultimi giorni.