Campagna protagonista su Facebook, dove i giovani imprenditori agricoli hanno fatto del social network più famoso uno spazio per far conoscere la vita nei campi al numero crescente di ragazzi che ne sono attratti come alternativa di lavoro, in un momento in cui l’economia di carta denuncia tutti i suoi limiti.
L’iniziativa è dei giovani della Coldiretti che hanno aperto un gruppo dove possono ricevere consigli anche i tanti cittadini con il pollice verde per mantenere un orto in città o fare per fare acquisti alimentari di qualità al giusto prezzo nei mercati degli agricoltori, fattorie, cantine e agriturismi. Con riferimento all’allarme sui rischi di un utilizzo sbagliato di Facebook dal Garante della Privacy, i giovani imprenditori della Coldiretti hanno scelto di puntare sulla campagna come contenitore di valori positivi, formando un gruppo aperto sia ai ragazzi che vogliono avviare un’attività sia ai consumatori, per informarli sulle iniziative per portare in tavola prodotti di qualità, freschi, stagionali e al giusto prezzo, rispettando l’ambiente. 
Attraverso i gruppi presenti sul social network i cittadini, evidenzia la Coldiretti, possono avere informazioni sui locali dove gustare piatti a km zero, ovvero fatti con prodotti coltivati sul territorio che non hanno bisogno di percorrere lunghe distanze, con il conseguente abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. Ma è possibile anche sapere come programmare la propria vacanza nelle oltre 18 mila aziende agricole nazionali che offrono ospitalità. O avere consigli sui prodotti da acquistare nelle 60.700 aziende agricole che vendono direttamente o nei mercati degli agricoltori che Coldiretti sta promuovendo nelle principali città.
L’attenzione per le tecnologie, spiega la Coldiretti, e le nuove forme di comunicazione è del resto una caratteristica delle giovani imprese agricole che hanno saputo coniugare innovazione e tradizione per competere e sviluppare nuovi modelli di business, dando al settore agricolo e al Paese una grande prospettive di crescita.
Non a caso il numero di nuove imprese agricole, sottolinea la Coldiretti, ha superato nel primo semestre del 2008 quelle nate nel settore industriale. In Italia sono quasi centomila i giovani under 35 che hanno scelto di porsi alla guida di aziende agricole che rappresentano la componente più dinamica dell'agricoltura italiana. Lo dimostra il fatto che sono maggiormente presenti in attività a piu' elevato impiego di lavoro come l'allevamento e l'orticoltura. Secondo un'indagine della Coldiretti le aziende agricole dei giovani under 35 possiedono, infatti, una superficie superiore di oltre il 54% alla media (9,4 ettari rispetto alla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75% della media (18.720 Euro rispetto alla media nazionale di 10.680) e il 50% di occupati per azienda in più.
Inoltre, continua la Coldiretti, le giovani leve della campagna hanno una maggiore propensione al biologico (3,7% delle aziende rispetto alla media nazionale di 2,1%), ma incontrano qualche difficoltà nell'acquisto del capitale terra che solo nel 54% dei casi è in proprietà rispetto al 74%della media nazionale.