Il maltempo fa saltare le semine per il grano destinato alla pasta Made in Italy con un calo degli investimenti destinato a raggiungere, e probabilmente superare, il 20% rispetto allo scorso anno.
E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che a causa degli allagamenti i terreni sono risultati inaccessibili per le necessarie operazioni colturali.
Le rilevanti precipitazioni del mese di gennaio fanno seguito infatti, sottolinea la Coldiretti, ad un dicembre particolarmente piovoso che si è posizionato al sesto posto nella classica dei mesi di dicembre con piu' elevate precipitazioni degli ultimi due secoli, secondo l' Isac-Cnr.
In alcune aree dove è già stato seminato le piogge torrenziali, precisa la Coldiretti, stanno peraltro determinando asfissia radicale con l'impossibilità di riseminare a causa degli allagamenti.
Ad ostacolare la coltivazione oltre alle vicende atmosferiche avverse c'è stata anche l'incertezza sulle quotazioni dei prezzi di mercato che sono dimezzati rispetto allo scorso anno.
A questo punto, osserva la Coldiretti, anche se la situazione è disomogenea nelle diverse regioni del territorio, un sostanziale calo della produzione di grano Made in Italy rispetto allo scorso anno, è più che prevedibile. Rispetto allo scorso anno, in relazione al grano tenero del nord, si stima che siano stati seminati circa 2/3 dei terreni mentre per quello duro al sud Italia (Puglia, Sicilia in particolare) siamo intorno al 70% e nel Centro si raggiunge a fatica il 50% con valori addirittura del 10% nell'alto Lazio e in Maremma.