L'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia spinge alle stelle i costi di produzione in agricoltura che fanno segnare un aumento medio dell' 11% con incrementi record per l'attività di allevamento e la coltivazione dei cereali come frumento, mais e riso.
E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento alle stime sui rincari per le bolletta della luce e del gas che dovrebbero scattare ad ottobre secondo Nomisma e Rie-Ricerche Energetiche Industriali.
L'aumento record delle bollette energetiche all'inizio dell'autunno non colpisce solo le famiglie ma anche le attività agricole e, precisa la Coldiretti, sopratutto quelle che necessitano del riscaldamento delle serre (fiori, ortaggi e funghi), di locali come le stalle, ma anche per l'essiccazione dei foraggi destinati all'alimentazione degli animali. Tra i fattori della produzione che hanno subito maggiori rincari ci sono i concimi (+ 52%) necessari per fertilizzare il terreno mentre tra i settori a soffrire di piu' per l'incremento dei costi sono la coltivazione dei cereali come grano, mais e riso con incrementi del 17%, ma rincari record si hanno anche per le coltivazioni industriali (+12%) come il pomodoro e per l'attività di allevamento per latte e carne che, conclude la Coldiretti, sono aumentati del 9% per bovini e suini, secondo i dati Ismea relativi al mese di luglio.