'Il forte calo del prezzo del grano, con una riduzione delle quotazioni del 40% rispetto all'inizio dell'anno, oltre a non avere alcun effetto sui listini al consumo di pane e pasta rischia di mettere in crisi il futuro delle coltivazioni Made in italy con l'aumento della importazioni e della dipendenza dall'estero'. E' quanto afferma la Coldiretti che partecipa, a Montecitorio, con propri stand, allo 'Sciopero della pagnotta' indetto dai rappresentanti dei consumatori. La Coldiretti illustrera' i motivi che determinano l'aumento del prezzo del pane dal campo alla tavola.
Secondo la confederazione serve sui mercati una maggiore stabilita' per chiudere le porte alla speculazione e consentire una adeguata programmazione della produzione ed una piu' equa distribuzione del valore nella filiera. Nell'ampia forbice dei prezzi tra produzione agricola e consumo c'e' un sufficiente margine da recuperare per evitare ingiustificati rincari e garantire una adeguata remunerazione agli agricoltori senza aggravare i bilanci delle famiglie.
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Fonte: Agrapress