16 associazioni dei consumatori hanno indetto la giornata odierna, lo 'Sciopero della pagnotta', una giornata di lotta contro il carovita nel corso della quale inviteranno i cittadini a non comprare, almeno per la giornata, i prodotti che hanno registrato gli aumenti piu' consistenti, dal pane alla pasta fino alla benzina. I rappresentanti dei consumatori si riuniranno in Piazza Montecitorio, per presentare al governo e al parlamento una serie di proposte per abbassare il carovita, a partire da un 'provvedimento straordinario di moratoria di prezzi e tariffe fino al 30 giugno 2009'.
 
La Coldiretti aderisce allo sciopero
'Il forte calo del prezzo del grano, con una riduzione delle quotazioni del 40% rispetto all'inizio dell'anno, oltre a non avere alcun effetto sui listini al consumo di pane e pasta rischia di mettere in crisi il futuro delle coltivazioni Made in italy con l'aumento della importazioni e della dipendenza dall'estero'. E' quanto afferma la Coldiretti che partecipa, a Montecitorio, con propri stand, allo 'Sciopero della pagnotta' indetto dai rappresentanti dei consumatori. La Coldiretti illustrera' i motivi che determinano l'aumento del prezzo del pane dal campo alla tavola.
Secondo la confederazione serve sui mercati una maggiore stabilita' per chiudere le porte alla speculazione e consentire una adeguata programmazione della produzione ed una piu' equa distribuzione del valore nella filiera. Nell'ampia forbice dei prezzi tra produzione agricola e consumo c'e' un sufficiente margine da recuperare per evitare ingiustificati rincari e garantire una adeguata remunerazione agli agricoltori senza aggravare i bilanci delle famiglie.