Ammonta a 121 milioni di euro il valore dei cibi e bevande sequestrati nelle operazioni a tutela della salute dei cittadini effettuate dal Comando Carabinieri per la tutela della salute (Nas) nei primi otto mesi dell'anno. E' quanto è emerso nel corso della presentazione dell'accordo di collaborazione siglato dal Comandante Carabinieri per la tutela della salute, Generale B. Saverio Cotticelli e dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini, per contribuire a combattere le frodi le sofisticazioni a tavola.
Nei soli primi otto mesi del 2008 grazie alle 16.804 ispezioni effettuate dai Nas sono state sequestrate derrate alimentari e bevande per 17,2 milioni di confezioni e per 30 mila tonnellate di prodotti allo stato sfuso, con l'arresto di 48 persone e sequestri di cibo e bevande per un valore di oltre 121 milioni. Il maggior numero di arresti si è verificato nel settore degli oli e grassi con 41 persone interessate, 5 nella ristorazione e 2 nel settore delle carni e degli allevamenti. Mentre tra i settori maggiormente interessati dai sequestri ci sono quelli delle conserve alimentari con il 39,4% del valore sequestrato, quello delle carni e degli allevamenti con 25,1%, dei vini e degli alcolici con il 18,8% del latte e derivati con il 10,9% e quello della ristorazione con l'1,4% del valore sequestrato.

Dal 2005 ad oggi, oltre 10 gli interventi dei Nas
Oasi, Nozze di Cana, Fedro, San Leo, Superciuk, Latte spot, Sint2006, Labirinto, Falsi sapori e Spremuta d'oro sono i nomi di alcune delle operazioni condotte con successo dai carabinieri dei Nas dal 2005 ad oggi. Una attività che ha coinvolto diversi settori merceologici dal latte al vino, dalle uova all'olio, dalla carne ai prosciutto e che ha portato a sequestri per un valore complessivo di 400 milioni di euro dal 2005 ad oggi. Tra le frodi smascherate quella del vino comune illecitamente commercializzato come vino ad Indicazione Geografica, riciclaggio a fini alimentari di sottoprodotti destinati allo smaltimento, commercializzazione di capi bovini fraudolentemente dichiarati appartenenti a razze pregiate come la chianina, marchi falsificati per timbrare falsi prosciutti di Parma o San Daniele, olio di oliva contraffatto mediante l'utilizzo di oli di semi di soia e/o girasole insaporiti e colorati con betacarotene e clorofilla industriale.
 
La situazione di caro-prezzi favorisce il diffondersi delle sofisticazioni
'Con i rincari nei prezzi degli alimenti aumentano i rischi di frodi e sofisticazioni con l'utilizzazione di ingredienti a basso costo e scarsa qualità anche pericolosi per la salute', ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini, nell'esprimere soddisfazione per l'attività dei Nas a garanzia dei produttori e dei consumatori. Lo dimostra ad esempio il fatto che sul mercato mondiale si sta registrando un forte aumento delle vendite di surrogati destinati a sostituire il latte in gelati, formaggi, yoghurt e bevande o di sottoprodotti dei cereali una volta utilizzati solamente per l'alimentazione animale ma anche di aromi artificiali utilizzati per nascondere la bassa qualità degli alimenti. 'Le preoccupazioni', continua la Coldiretti, 'riguardano anche l'Italia che è un forte importatore di prodotti alimentari. Il rischio concreto è che nei cibi in vendita vengano utilizzati ingredienti di diversa qualità come il concentrato di pomodoro cinese, l'extravergine tunisino, le mozzarelle taroccate ottenute da latte in polvere, paste fuse e cagliate proveniente dall'estero e carni di seconda scelta (ad esempio ali di pollo al posto delle cosce). O ancora l'utilizzo delle nocciole turche nel cioccolato invece di quelle Made in Italy che presentano una qualità nettamente superiore'.

L'accordo siglato tra i Nas e la Coldiretti
In base all'accordo di collaborazione siglato con i Carabinieri Nas, la Coldiretti rimette alle valutazioni del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute le casistiche per le quali ritiene possibile avviare azioni investigative di controllo di prodotti di importazione per verificarne la non nocività per la salute. La Coldiretti , tra l'altro, costituirà, attraverso le sue federazioni periferiche, una rete di punti di contatto sul territorio in grado di fornire un qualificato supporto alle attività investigative o amministrative del Comando Carabinieri Nas, consentendo l'accesso protetto on-line alle banche dati di Coldiretti già esistenti, da potenziare o da costituire. La Coldiretti , inoltre, realizzerà iniziative finalizzate alla divulgazione dei principi generali di sicurezza alimentare, concordando con il Comando Carabinieri per la tutela della salute la pianificazione di attività formative in favore dei militari in servizio ai Nas ubicati nel territorio nazionale, su tematiche agroalimentari e di sicurezza alimentare, osservando tassativamente i rispettivi regolamenti interni. Carabinieri Nas e Coldiretti, infine, concorderanno lo studio e la realizzazione di progetti nazionali, comunitari e internazionali diretti a rafforzare la sicurezza alimentare e la lotta alla contraffazione.