Nel corso del 2006, il mercato italiano della protezione delle colture agricole è stato caratterizzato da una situazione di stagnazione, determinata dal perdurare di molteplici fattori negativi quali la riduzione delle aree coltivate, la difficile situazione economica del comparto, scarse infestazioni di peronospora della vite e una forte pressione sui prezzi di vendita.
Bayer CropScience ha saputo fronteggiare le difficoltà di tale scenario, consolidando nel 2006 la propria posizione tra i leader del settore e chiudendo con un risultato d’esercizio positivo ed un fatturato di 187,8 milioni di Euro. La Divisione Environmental Science – con la quale Bayer CropScience opera nei mercati non agricoli – ha registrato nel 2006 un andamento positivo, incrementando ulteriormente volume d’affari e quote di mercato. Il 2007 ha evidenziato un inizio d’anno positivo, con stagione precoce e aumento delle superfici coltivate a grano e cereali. La stagione è proseguita con un aumento dell’impiego di fungicidi per il controllo dell’oidio e della botrite della vite, e dell’impiego di insetticidi. L’impegno di Bayer CropScience nell’innovazione e nell’ampliamento della gamma offerta è proseguito con l’immissione sul mercato di nuovi importanti prodotti.