Il primo requisito richiesto ad un moderno agrofarmaco è la sicurezza per l’operatore e soprattutto quella per il consumatore finale. Ciò significa ridotta tossicità del formulato e residui limitati. A questo si unisce naturalmente l’elevata efficacia sui parassiti mirati e, per rispondere alle esigenze della lotta integrata, il rispetto dell’artropodofauna utile e dell’ambiente (organismi animali e vegetali, acque di superficie e di falda, suolo, aria).
I prodotti attualmente disponibili non sempre sono in grado di soddisfare tutte queste esigenze. In questo contesto Bayer CropScience ha recentemente presentato Prodigy®, nuovo insetticida ovolarvicida selettivo a base di una nuova sostanza attiva, metossifenozide.

Un nuovo punto di riferimento nella protezione di pomacee, drupacee e vite.
Prodigy apre nuove possibilità per un controllo efficace dei principali lepidotteri carpofagi dannosi in frutticoltura (tortricidi ricamatori, carpocapsa, cidia, anarsia) ed in viticoltura (tignole). Il nuovo insetticida è infatti caratterizzato dall’ottima efficacia unita ad un elevato grado di selettività per gli organismi utili, un favorevole profilo ecotossicologico ed una sostanziale sicurezza per l’operatore ed il consumatore finale.
A conferma di ciò metossifenozide è stato insignito del premio “Green Chemistry Award” (Premio Chimica Verde) istituito dal Governo degli Stati Uniti, ed è inoltre stato classificato dall’EPA (Enviromental Protection Agency) come Reduced Risk Pesticide (Agrofarmaco a Rischio Ridotto).

Meccanismo d'azione originale
Metossifenozide, sostanza attiva di Prodigy, appartiene alla famiglia dei MAC (Moulting Accelerating Compounds, ossia Composti Accelleratori della Muta) ed agisce per ingestione e contatto in modo originale e differente rispetto ai tradizionali insetticidi regolatori di crescita (IGR = Insecticides Growth Regulators). Metossifenozide, sugli stadi larvali dei lepidotteri fitofagi, simula l’azione dell’ecdisone, l’ormone naturale presente negli stadi giovanili degli insetti e che regola il fenomeno della muta, ed agisce inducendo una muta artificiale, prematura e letale.
Si tratta quindi di un meccanismo d’azione completamente differente da quello dei chitinoinibitori e degli juvenoidi. I primi infatti interferiscono col metabolismo della chitina, impedendo il distacco della vecchia cuticola e la formazione del nuovo esoscheletro, mentre i secondi simulano l’azione della neotenina (ormone giovanile), impedendo la metamorfosi delle larve verso lo stadio adulto.
L’originale meccanismo d’azione riveste una notevole importanza pratica: consente infatti di attuare valide strategie di alternanza per la gestione di possibili rischi di resistenza.
Prodigy agisce principalmente per ingestione e parzialmente per contatto; non ha caratteristiche sistemiche. Oltre all’azione larvicida, Prodigy manifesta attività ovicida e riduce la fertilità delle forme adulte degli insetti mirati.

Sviluppato in collaborazione con gli enti pubblici italiani
Prodigy è stato ampiamente sperimentato sia in Italia che nei principali paesi europei ed extraeuropei. In particolare in Italia Bayer CropScience ha effettuato, a partire dalla fine degli anni 90, moltissime prove di efficacia sui principali parassiti di melo, pero, pesco e vite da vino e da tavola. A partire dal 2002, ossia diversi anni prima del lancio, Bayer CropScience Italia ha coinvolto nelle sperimentazioni numerosi enti pubblici, quali Università, Servizi Fitosanitari Regionali, Istituti Sperimentali, servizi tecnici delle maggiori strutture di distribuzione degli agrofarmaci. Complessivamente con questi enti sono state effettuate oltre 70 sperimentazioni, nelle quali Prodigy ha sempre mostrato efficacia superiore od uguale ai più qualificati standards di mercato con i quali è stato messo a confronto.
Tali sperimentazioni hanno consentito non solo di confermare l’efficacia di Prodigy nelle condizioni italiane, ma anche di definirne la più vantaggiosa integrazione nelle strategie di difesa con gli attuali insetticidi della gamma Bayer CropScience. Prodigy si propone quindi come soluzione nuova e particolarmente vantaggiosa per il controllo dei tortricidi ricamatori di melo e pero sia contro le larve svernanti trattando in pre o post-fioritura, che successivamente, contro le generazioni primaverili-estive. Costituisce poi una scelta particolarmente valida per la difesa di melo e pero dalla carpocapsa, del pesco da cidia ed anarsia e, particolarmente importante, per la protezione dalle tignole della vite, sia da vino che da tavola.
Risultati sperimentali Prodigy

Ideale per i programmi di lotta integrata
Prodigy è selettivo nei confronti dei pronubi (api e bombi) ed assicura una sostanziale sicurezza nei confronti dei principali artropodi utili quali antocoridi, coccinellidi, sirfidi, acari fitoseidi, ecc.. E’ pertanto particolarmente idoneo per i programmi di lotta integrata. Grazie a queste caratteristiche metossifenozide è infatti stata prontamente inserita nei disciplinari di produzione integrata definiti dai Servizi Fitosanitari Regionali.
Prodigy non è classificato e quindi si acquista e si impiega senza patentino. Altre interessanti caratteristiche sono il breve intervallo di sicurezza (7-14 giorni a seconda delle colture), la buona resistenza al dilavamento e la completa selettività per le colture.

Campi d'impiego:

COLTURE AUTORIZZATE

PARASSITI

DOSE
(ml/hl)

INTERV.
SICUREZZA
(gg)

RMA
(ppm)

MELO, PERO

Pandemis spp., Capua reticulana, Argyrotaenia pulchellana, Cydia pomonella, Cydia molesta

40

14

0,5

PESCO, ALBICOCCO

Cydia molesta, Anarsia lineatella, Argyrotaenia pulchellana

50

7

0,1

VITE
(da tavola e da vino)

Lobesia botrana

40

14

1,0

ARANCIO, MANDARINO, CLEMENTINO

Phyllocnistis citrella

40 +

Oliocin 0,5 L/hl

14

0,5


Per informazion: Bayer CropScience - Viale Certosa, 130 20156 Milano (MI) - Tel: 02 39781 - Fax: 02 39782138 - www.bayercropscience.it
Bayer CropScience sarà presente al Macfrut 2006 - Cesena, 4-6 maggio 2006 - PAD. G - Stand 94-126
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