Si è svolto a Verona, nell’ambito della 107ma edizione di Fieragricola, il convegno su “Nuove strategie per una frutticoltura di qualità” organizzato da Bayer CropScience. L’incontro si è aperto con la relazione di Roberto Della Casa dell’Università di Bolgona – Polo di Forlì su 'Evoluzione del mercato e opportunità', seguito dall’intervento di Carlo Cannella, Ordinario di Scienza dell' Alimentazione presso l'Università La Sapienza di Roma su 'La frutta nella dieta mediterranea, potere nutritivo ed effetti protettivi'. “E’ importante sapere cosa c’è nella frutta, cardine della dieta mediterranea, ma purtroppo consumare frutta è una buona abitudine che stiamo abbandonando”, ha detto il professore. La frutta ha un ruolo fondamentale per la dieta mediterranea per il suo potere nutritivo (zuccheri, vitamine, sali minerali, acqua) e protettivo (fibra, carotenoidi, antiossidanti) ed esprime al meglio il legame imprescindibile fra alimentazione e benessere. Un ruolo primario nell’azione protettiva della frutta è svolto dai phytochemicals (acqua, vitamine, minerali, fibra, sodio e potassio), composti organici di origine vegetale che costituiscono uno scudo protettivo per l’organismo riducendo il rischio di molte patologie come quelle cardiovascolari, il diabete, l'ipercolesterolemia e i tumori. Il consumo quotidiano di frutta quindi – pari a una media di 300/400 grammi al giorno – garantisce un maggiore benessere psico-fisico, un’azione preventiva contro i tumori e un’ottima difesa dal rischio ossidativo.
“Oggi i consumi di frutta sono in calo – ha detto Cannella – anche perché i produttori di alimenti di origine animale hanno preso i phytochemicals e li hanno trasferiti in alimenti quali latte e burro”. L’esperto ha poi rivolto un appello ai produttori frutticoli. “Operate per un’agricoltura sostenibile – ha aggiunto – che dà reddito a chi produce, cibo a chi consuma e soprattutto rispetta l’ambiente”.
Nel corso del convegno si sono susseguiti numerosi interventi: 'La corretta distribuzione degli agrofarmaci nelle colture arboree' di Paolo Balsari (Dipartimento di Economia ed Ingegneria Agraria, Forestale ed Ambientale – Università di Torino), 'Biologia di alcuni lepidotteri delle pomacee in Veneto' di Laura Dalla Montà (Istituto di Entomologia Agraria – Università di Padova), 'Carpocapsa e tortricidi ricamatori delle pomacee: biologia e mezzi di difesa' di Edison Pasqualini (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali - Università di Bologna), 'Attività ovicida e larvicida di Prodigy' di Fabio Molinari (Istituto di Entomologia e Patologia Vegetale - Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza) e 'Biologia ed esperienze di difesa dai lepidotteri tortricidi del pesco con Prodigy' di Aldo Pollini (Consulente fitopatologo – Imola). Ha chiuso la tornata Vittorio Venturini di Bayer CropScience, con 'Prodigy: nuovo insetticida ovolarvicida selettivo'.
Prodigy
Nell’ambito del convegno è avvenuta la presentazione di Prodigy, il nuovo insetticida larvicida selettivo di Bayer CropScience per la difesa delle pomacee, delle drupacee, della vite e degli agrumi. A base di una nuova sostanza attiva, metossifenozide, Prodigy agisce selettivamente e in modo efficace sui principali lepidotteri dannosi in frutticoltura (tortricidi ricamatori, carpocapsa, cidia, anarsia) e in viticoltura (tignole). Oltre che da un elevato grado di selettività per gli organismi utili, Prodigy è caratterizzato da un favorevole profilo ecotossicologico e da una sostanziale sicurezza per l’operatore e il consumatore.

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