Si è recentemente svolta a Monheim, in Germania, la conferenza stampa annuale di Bayer Cropscience sulla chiusura dell'annata 2004 e le prospettive dell'azienda per il 2005.

L'incontro, a cui hanno partecipato giornalisti e addetti stampa provenienti da tutto il mondo, ha permesso al settore dell'informazione di incontrare l'intero consiglio di amministrazione di Bayer Cropscience; erano infatti presenti Friedrich Berschauer, presidente del consiglio di amministrazione di Bayer Cropscience, Dirk Suwelack responsabile del Business Plan e dell'area amministrativa, Rudiger Sheitza responsabile marketing, Bernward Garthoff responsabile dell'area ricerca e sviluppo e Wolfgang Welter responsabile degli investimenti e delle operazioni industriali.

Secondo Friedrich Berschauer, il 2004 è stato un anno molto positivo per Bayer Cropscience che, a due anni dall'acquisizione di Aventis, ha terminato la fase di ristrutturazione e ha potuto mettere a frutto il grande lavoro di ricerca e sperimentazione che ha permesso all'azienda di consolidare la propria posizione di leader mondiale nel settore agrochimico.

Bayer Cropscience è una delle tre unità operative del gruppo Bayer (che comprende anche Bayer HealthCare e Bayer MaterialScience) e da sola, con i suoi 5,9 miliardi di euro di fatturato, rappresenta circa il 26% delle vendite del gruppo ed è la sezione con la massima redditività con un 20,5% di margine operativo contro il 15,8% dell'unità HealthCare e del 14,1% dell'unità MaterialScience.

Il 2004 è stato un anno importante per Bayer: dati alla mano Bayer Cropscience è la prima azienda nel settore agrochimico a livello mondiale, sia considerando le biotecnologie e il mercato delle sementi, sia che questo mercato non venga considerato. (clicca qui per ingrandire il grafico)

L'importante crescita di Bayer Cropscience ha permesso di aumentare il margine operativo dell'azienda dal 19% del 2003 al 21% del 2004, con previsioni di crescita fino al 26% per il 2006.

Sul fatturato complessivo di Bayer Cropscience (5,9 miliardi di euro nel 2004), ben 4,9 sono derivanti dal mercato degli agrofarmaci (1,37 da vendita di insetticidi, 1,27 per fungicidi, 1,85 per erbicidi e 0,44 per vendite di prodotti per la concia).
In particolare il mercato dei fungicidi ha avuto una crescita, in euro, di oltre il 9,3%, così come il settore del trattamento per la concia. Complessivamente il mercato agrofarmaci per Bayer Criopscience è cresciuto del 3,2% se espresso in euro e del 7,1% se espresso in dollari.

Una buona parte di questo importante risultato ottenuto nel 2004 è dovuto all'evoluzione del mercato mondiale delle nuove sostanze attive: dal 1998 ad oggi Bayer Cropscience ha lanciato circa 22 nuove sostanze attive nel mondo e questo ha permesso di ottenere risultati operativi positivi sin dal 2003 (anno in cui è avvenuta l'acquisizione di Aventis).

La posizione leader dell'azienda nel 2004 a livello mondiale è indiscussa: i prodotti Bayer Cropscience hanno coperto circa il 20% dell'intero fabbisogno mondiale; l'azienda è prima nel settore degli insetticidi, della concia e  della difesa del verde ornamentale; è seconda nel mercato dei fungicidi (a cui mira raggiungere la posizione di leader nei prossimi anni) ed è terza nel mercato degli erbicidi.

Bayer Cropscience, oggi, è l'unica azienda ad essere in grado di offrire ben tre molecole insetticide cloronicotinili (Imidacloprid, Thiacloprid e Clothianid) che, da sole, hanno contribuito ad un incremento di mercato complessivo di circa il 9% dal 1998 al 2004.

Oltre alle nuove molecole è molto interessante l'evoluzione del numero di registrazioni, delle miscele e degli spettri di azione che, anno per anno e nazione per nazione, vengono aggiunte alle varie molecole sviluppate da Bayer Cropscience.
Ne è un classico esempio il Tebuconazolo (marchio Folicur): lanciato in alcuni stati già nel 1990 per la difesa dei cereali e ai cui impieghi, sin dal 1993 sono state progressivamente aggiunte colture (ortaggi, frutta, barbabietola e altri), trattamento delle sementi (con marchio Raxil) e, dal 2001, anche la difesa della soia dalla ruggine. Oggi il Tebuconazolo entra nella formulazione di circa 25 prodotti commerciali, è venduto in circa 100 paesi e viene usato su oltre 90 colture.

Il settore di "ricerca e sviluppo" di Bayer Cropscience è certamente il fiore all'occhiello dell'azienda: dal 2002 al 2004 Bayer Cropscience ha lanciato ben sette nuove sostanze attive nel mercato mondiale, due nuove molecole sono previste per il 2005 e tra il 2006 e il 2011 termineranno il processo di registrazione circa dieci nuove sostanze.

Molta attenzione è stata riservata anche alla gestione finanziaria e all'integrazione delle risorse, anche grazie ad una specifica attività iniziata nel 2004 e denominata "Challange 2007": questa vede coinvolte tutte le aree dell'azienda che stanno operando al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e aumentare il margine operativo di Bayer Cropscience fino al 26% previsto per il 2006.

Per ulteriori informazioni: Bayer CropScience http://www.bayercropscience.it