Dopo la sentenza del Tar che ha dato ragione agli apicoltori e ha annullato il divieto di portare gli alveari a Giannutri (Gr), il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ha ribadito la sua posizione con comunicato stampa ufficiale. Il primo da quando è iniziata questa vicenda.

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Nel 2024 il Parco aveva rifiutato l'autorizzazione all'azienda La Pollinosa di riportare le api sull'isola; autorizzazioni che invece erano state rilasciate ogni anno fin dal 2019 per le attività di selezione e conservazione di api regine della sottospecie Apis mellifera ligustica da parte dell'azienda.

 

Il rifiuto dell'autorizzazione del 2024 era stato motivato da degli studi scientifici che indicavano la competizione delle api da miele con due specie di apoidei selvatici dell'isola e la riduzione delle loro popolazioni.

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Un rifiuto che era stato prontamente impugnato dall'azienda - assieme alle principali associazioni apistiche nazionali e regionali - con un ricorso al Tar, che ha dato ragione agli apicoltori, annullando il divieto in quanto il Parco non aveva dato il necessario preavviso e non aveva previsto un contraddittorio come previsto dalla legge in questi casi.

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Con il comunicato stampa pubblicato mercoledì 11 giugno 2025 il Parco prende atto della sentenza del Tar, ma resta fermo nella sua decisione, ribadendo in maniera chiara l'intenzione di non voler autorizzare il ritorno degli alveari per tutelare le popolazioni degli apoidei dell'isola.

 

Il Parco in particolare sottolinea come la decisione del Tar sia stata presa per il mancato rispetto di una norma amministrava e che le autorizzazioni rilasciate negli anni precedenti siano sempre state temporanee e per tanto non possano rappresentare un precedente o un diritto acquisito; inoltre, rivendica il proprio diritto/dovere a regolamentare tutte le attività sul proprio territorio, apicoltura compresa, come previsto dalla legge quadro sulle aree protette.

 

Il Parco chiarisce anche che non è in discussione il valore dell'apicoltura, che viene praticata e continuerà ad essere praticata in molte zone del parco stesso, ma che nel caso specifico viene data la priorità alla tutela delle specie selvatiche locali, sulla base degli studi disponibili.

 

Ora resta da capire come verrà applicata la sentenza del Tar, dal momento che l'autorizzazione a portare gli alveari sull'isola è limita al periodo dicembre - giugno.

 

Ma in generale è chiaro che il dibattito scientifico sulle relazioni tra le api da miele e gli altri apoidei rimane aperto e probabilmente sarà su quello che si baseranno le future decisioni.

 

Per saperne di più, leggi il comunicato stampa integrale.