'Abbiamo deciso di sospendere momentaneamente la mobilitazione sul dopo il grande risultato della presentazione ufficiale del Decreto sull'obbligo di indicare l'origine in etichetta per latte e derivati e sul divieto dell'uso delle polveri per la produzione di formaggi'.
Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel corso dell'Assemblea Nazionale nel sottolineare che saranno tolti tutti i presidi ai valichi di frontiera e nei porti lungo tutta la penisola.
'Con la nostra mobilitazione di oltre centomila agricoltori abbiamo ottenuto', sottolinea Marini, 'un primo e grande risultato che va nell'interesse degli imprenditori agricoli, ma soprattutto dei consumatori e della trasparenza e competitività dell'intero sistema Paese. U n sincero ringraziamento va al Ministro delle Politiche Luca Zaia che ha presentato il decreto e a tutte le forze dell'ordine, dalla guardia di Finanza ai Carabinieri dei Nas, dai servizi doganali alla Polizia di Stato, delle quali', precisa Marini, 'abbiamo potuto apprezzare anche in questa occasione la grande professionalità'.
Durante una mobilitazione durata tre giorni gli agricoltori della Coldiretti hanno collaborato con le forze dell'ordine alle verifiche dei prodotti alimentari provenienti dall'estero nei valichi, del Frejus, Tarvisio, Brennero e Ventimiglia , ma anche nei porti di Venezia, Ancona, Ravenna, Palermo, Salerno, Brindisi, Bari, Oristano, Olbia e Porto Torres. Sono stati moltissimi gli incontri con rappresentanti istituzionali a livello locale, regionale e nazionale a partire dal presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini al quale va la gratitudine per il sostegno dimostrato alla tutela e valorizzazione del Made in Italy che è un importante segnale per l'iter parlamentare dei provvedimenti di interesse agricolo.
 
Il Decreto è un importante risultato perché obbliga a indicare l'origine del latte impiegato nel latte a lunga conservazione e in tutti i prodotti lattiero caseari, ma , sottolinea la Coldiretti, vieta anche l'impiego di polveri di caseina e caseinati nella produzione di formaggi. Si stabilisce chiaramente - precisa la Coldiretti - che il formaggio si fa con il latte e non con le polveri, ma regolamenta anche l'impiego di semilavorati industriali (cagliate) nella produzione di formaggi e mozzarelle che dovrà essere indicato in etichetta.
Oggi, prosegue la Coldiretti,  tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri senza indicazione in etichetta e la metà delle mozzarelle non a denominazione di origine sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere all'insaputa dei consumatori.
Si tratta di un inganno che è finalmente destinato a finire con l'Italia che, sostiene la Coldiretti, è leader europeo nella qualità e ha il dovere di svolgere un ruolo di leadership a livello comunitario dove porteremo il provvedimento fino in fondo.
 
'Il risultato ottenuto in questa occasione conferma la validità della nostra battaglia per la trasparenza e', conclude Marini, 'ci stimola a continuarla per ottenere l'obbligo di etichettatura pere tutti gli alimenti nell'interesse delle imprese, dei consumatori e dello sviluppo del Paese'.