Dopo l'accordo con il gruppo israeliano Makhteshim Agan Industries nel 2006, Kollant si sta presentando sul mercato con nuovo vigore e con una politica innovativa e al passo con i tempi, che punta molto sulla collaborazione con il trade specializzato. L'obiettivo è di trasformare effettivamente il ruolo di fornitore in partner e di affrontare lo sviluppo europeo.
Il rivenditore specializzato può percepire le attività che caratterizzano e distinguono il marchio Kollant anche in una logica di partenrship: collaborare affinché il rivenditore stimoli l'azienda ad immettere sul mercato prodotti e servizi più attinenti alle esigenze del consumatore finale. Il mercato è estremamente difficile e Kollant vuole suggerire al proprio rivenditore il modo migliore per essere sempre più competitivo. 'Oggi giorno,' si legge nel comunicato 'non si può pensare di lasciare le cose come stanno, soprattutto se la concorrenza della grande distribuzione soffia sul collo; crediamo sia tempo, quindi, di ripensare agli spazi, ai prodotti, ai servizi in termini innovativi e imprenditoriali. Gli ipermercati toccano abbastanza marginalmente la tipologia dei prodotti professionali che devono, invece, rientrare nella classica merceologia dello 'specialista' e devono essere supportati da noi - per primi - da un valido servizio di consulenza, dimostrazione e di assistenza qualificata'.
Nel 2006 Kollant ha ceduto il 60% del capitale azionario al gruppo israeliano Makhteshim Agan Industries (Mai), colosso internazionale dell'agrochimica con base a Tel Aviv. L'accordo, uno dei pochi casi di investimenti diretti israeliani in Italia che si conoscano, è stato raggiunto sulla base di un programma di sviluppo industriale che prevede un ruolo strategico in Europa di Kollant, soprattutto nel suo settore core rappresentato dalla produzione di topicidi, lumachicidi, agrofarmcaci per il mercato dell'home&garden. Ricordiamo che Makhteshim Agan Industries è il settimo produttore mondiale nel settore dell'agrochimica, è quotato alla Borsa di Tel Aviv e al Nyse di New York e sviluppa un fatturato consolidato di 1,8 miliardi di dollari.
Il trend delle vendite nei primi mesi dell'anno è molto positivo e allineato allo sviluppo registrato negli scorsi anni (+12%), in una condizione di mercato difficile vista la continua evoluzione degli aspetti legislativi che regolamentano il settore.
Il budget 2008 del gruppo prevede un ulteriore incremento del fatturato (+10%), ma le prospettive a medio termine sono ancora più ambiziose. Grazie alle sinergie che saranno attuate a breve con Makhteshim Agan e al piano di sviluppo nel settore home&garden, Kollant punta a un rafforzamento della sua presenza internazionale che sarà supportata anche da una crescita del personale.
Kollant
La storia imprenditoriale di Kollant inizia verso la fine degli anni Sessanta. Da produttore di colle topicide, l'attività si è ampliata a tutto tondo nel settore dei fitofarmici per l'orto, il giardino e, in generale, per la piccola agricoltura. L'azienda ha diversificato la sua produzione anche nel settore dei prodotti per la cura e protezione degli animali e l'enologia. Il fatturato 2007 è di quasi 32 milioni di euro. La componente estero sul fatturato di Kollant pesa oggi per un 50%: Francia, Inghilterra, Paesi dell'Est, Spagna e Paesi asiatici sono i mercati di riferimento.
Il gruppo conta un centinaio di addetti più 60 agenti e, oltre al quartier generale di Vigonovo, ha uno stabilimento a Maniago del Friuli e un ufficio di rappresentanza negli Stati Uniti. Il sito produttivo di Maniago è di recentissima e modernissima costruzione: un esempio per la capacità produttiva e per le soluzioni tecniche adottate per la sicurezza ambientale e lavorativa.
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Fonte: Kollant