La concimazione alla semina dei cereali autunno vernini può rappresentare le fondamenta della produzione futura; grazie a questa è possibile creare quella base agronomica necessaria al corretto svolgimento della produzione delle piante.
Nella fase della semina e della germinazione la coltura si avvantaggia soprattutto della presenza dei 3 macro elementi, azoto fosforo e potassio. Per rendere più efficace la concimazione alla semina però, visto che durante i primi sviluppi le radici riescono ad intercettare le sostanze nutritive solo fino ad una certa distanza, diventa strategico l'apporto di nutrienti direttamente vicino al seme. Quindi, piuttosto che applicare gli elementi nutritivi a pieno campo, è consigliabile e preferibile localizzare la loro distribuzione unicamente lungo la fila in cui vengono depositati i semi.
(Fonte: Rovensa Next)
La fertilizzazione localizzata alla semina può dare vantaggi sia di tipo agronomico, che economico e ambientale:
- la radice intercetta tutti i nutrienti di cui necessita, velocizzando lo sviluppo iniziale e sfavorendo la crescita di malerbe circostanti;
- una distribuzione omogenea dei nutrienti di fianco al seme permette un'elevata uniformità di germinazione;
- ridurre i fenomeni di retrogradazione del fosforo;
- assicurare un veloce ed omogeneo sviluppo;
- permette bassi dosaggi, eguagliando o anche migliorando le prestazioni della concimazione tradizionale con un buon risparmio economico;
- riduzione degli imballaggi ed i relativi costi di smaltimento;
- bassi dosaggi vuol dire anche bassi input nel terreno, mitigando così depauperamenti, destrutturazioni e fenomeni di stanchezza del terreno, quindi un ridotto impatto ambientale.
Al virtuosismo della pratica di concimazione localizzata alla semina, perché funzioni e vengano massimizzati i benefici, va abbinato il giusto prodotto. Rovensa Next in tal senso propone 2 prodotti, Seed Sprint H5 e Seed Sprint eKo.
(Fonte: Rovensa Next)
Per il rigoglioso sviluppo dell'apparato radicale c'è Seed Sprint H5
Si tratta di un prodotto con un elevato contenuto di acidi umici al 5% che lo rende ideale nei terreni destrutturati e carenti di sostanza organica.
Seed Sprint H5 è formulato come microgranulare e interviene in 2 momenti distinti: in prima battuta, grazie alla sua componente fosfatica contenuta per il 42,5% (totalmente solubile in acqua), il prodotto esplica al meglio il succitato effetto starter al momento della germinazione; quando poi termina la disponibilità proteica dello strato aleuronico e dell'endosperma amilaceo del seme, entra in gioco la sua matrice azotata, presente in ragione del 12%, la quale assicura il mantenimento di una adeguata disponibilità di azoto atta a sostenere lo sviluppo tissutale ai massimi livelli.
Seed Sprint H5 va localizzato lungo il solco di semina alla dose di 20-30 chilogrammi ad ettaro. Esalta la crescita dell'apparato radicale, conferendo una maggiore resistenza ai rigori dell'inverno e favorendo un miglior accestimento.
A caratterizzare ulteriormente il prodotto è la presenza di una componente micro acidificante rappresentata dal 5% di SO3. Questa non solo apporta un altro elemento prezioso per i cereali, cioè lo zolfo, ma esplica anche un'azione collaterale di rimobilizzazione di forme insolubili di P2O5 già presenti nel terreno. Infine, Seed Sprint H5 contiene anche l'1% circa di zinco in forma solubile, la cui azione sinergica con gli altri elementi nutritivi del prodotto concorre significativamente al rigoglioso sviluppo dell'apparato radicale delle giovani piantine.
Seed Sprint eKo: un valido alleato anche in agricoltura biologica
Per confermare il suo costante impegno verso un'agricoltura più green e sostenibile Rovensa Next ha messo a punto e lanciato nella campagna precedente Seed Sprint eKo, un concime organo minerale NPK 5,5–6–7,5 (7,5) con zinco a basso tenore di cloro, autorizzato in agricoltura biologica.
L'alto contenuto di azoto organico presente nel prodotto consente uno sviluppo ottimale della coltura, mentre il fosforo minerale e il potassio solubile conferiscono robustezza.
Lo zinco chelato Edta Tradecorp, ha elevata stabilità ed è assorbito in maniera efficace favorendo la crescita anche in situazioni di stress ambientale. Questo elemento, inoltre, abbassa il pH della soluzione circolante, favorendo gli scambi cationici a livello radicale anche alle basse temperature.
Seed Sprint eKo va localizzato lungo il solco di semina alla dose di 30-45 chilogrammi ad ettaro.
Concimare in maniera localizzata con i formulati di Rovensa Next, Seed Print H5/eKo ha i seguenti vantaggi:
- miglioramento della rizosfera, grazie alla presenza di acidi umici e fulvici;
- apporto di fosforo solubile in acqua non soggetto a retrogradazione;
- apporto di azoto, anche in forma organica, per favorire lo sviluppo della coltura;
- apporto di zinco per ridurre gli stress dovuti agli sbalzi delle temperature tipiche del periodo.
Per maggiori informazioni sui prodotti: Seed Sprint H5 e Seed Sprint eKo.
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Fonte: Rovensa Next