I regolamenti europei sempre più stringenti, le resistenze sviluppate dalle piante e la sempre maggiore complessità delle ricerche hanno messo a dura prova i reparti di ricerca e sviluppo delle aziende attive nel settore agro. E proprio per dare impulso alla ricerca interna BASF ha investito in Quriosity. Ma in quale modo processori e fibre ottiche potranno scoprire nuovi formulati chimici?
"Quriosity sarà in grado di analizzare enormi quantità di dati e simulare gli esperimenti di laboratorio velocizzando il lavoro dei nostri ricercatori", ha spiegato Martin Brudermuller, vice chairman of the board of executive directors e chief technology officer di BASF, durante una conferenza stampa a Ludwigshafen. "Crediamo fermamente nell'innovazione. Come gruppo abbiamo circa 10 mila persone che lavorano nella ricerca e siamo convinti che la digitalizzazione sia fondamentale per rimanere la società più innovativa nel settore chimico".
Attualmente il supercomputer di BASF è il sessantacinquesimo nel ranking mondiale dominato dai governi di Usa e Cina. In concreto Quriosity potrà analizzare migliaia di ricerche scientifiche alla ricerca di informazioni utili agli scienziati. Oppure potrà simulare l'interazione tra molecole, senza dover ricorrere alle analisi di laboratorio. "Ci darà una mano nella messa a punto di nuovi erbicidi per superare le resistenze delle piante", spiega ad AgroNotizie Rainer Preuss, head of global strategy & portfolio management nel settore crop protection. "Quriosity puó anche identificare, tra diversi composti, quello più sostenibile a livello ambientale".
Oggi per testare l'efficacia di un erbicida si utilizza l'osservazione visiva, che richiede molto tempo e non esclude l'errore umano. Grazie al supercomputer BASF userà il visual machine learning per la scoperta di nuovi erbicidi, con un enorme risparmio di tempo e un'accuratezza che solo una macchina puó assicurare.
Ma Quriosity potrà accelerare anche la scoperta di nuovi agrofarmaci che saranno non solo più efficaci, ma anche altamente selettivi. Il tutto per fornire all'agricoltore prodotti sempre più performanti e sicuri.
Per l'agricoltore i microprocessori di Quriosity potrebbero sembrare lontani anni luce dalla realtà dei campi. Ma la rivoluzione digitale coinvolge tutta la catena del valore, dal seme alla tavola. E così BASF ha deciso di offrire agli agricoltori una serie di app per digitalizzare il lavoro in campo.
Maglis è una piattaforma digitale che ha lo scopo di assistere l'agricoltore in ogni fase della gestione aziendale e che si articola in diverse app oggi in sviluppo e che presto potrebbero finire nei tablet dei farmers.
Maglis crop plan è una piattaforma per assistere l'agricoltore in tutte le fasi colturali. Sfruttando i dati inseriti dall'azienda (come il tipo di semente usata o la tipologia di suolo) e quelli provenienti da varie fonti, come i dati meteorologici, Maglis crop plan supporta l'agricoltore nelle decisioni aziendali, come quelle relative alla protezione delle colture.
Una delle funzionalità più interessanti è Maglis leaf-analysis, una app scaricabile su smartphone in grado di riconoscere i segni di una malattia sulla foglia inquadrata dalla fotocamera di cellulari e tablet. Il servizio suggerisce poi quali sono i prodotti più adatti per il trattamento della coltura.
C'è poi Maglis sustainability assessment, che mostra l’impatto di diverse pratiche agricole sui principali fattori che influenzano la sostenibilità, quali redditività, stato di salute del terreno e biodiversità.