"Da un paio di anni a questa parte Syngenta ha costituito il Grape Quality Agreement" racconta Paolo Borsa, technical crop manager specialty crops di Syngenta "uno strumento che serve a facilitare l'esportazione dei vini prodotti in Italia. Grape Quality Agreement prevede il supporto di un nostro tecnico che si reca presso l'azienda vitivinicola e - in collaborazione con l'azienda stessa - stabilisce un protocollo di difesa relativo alle tre problematiche principali della vite: peronospora, oidio e insetti. Sulla base del protocollo, Syngenta è in grado di dare una risposta visiva su quella che è la possibilità di accesso ai mercati in termini di esportazione del vino. Syngenta offre una vera e propria mappa del mondo, per fare la quale vengono incrociati i dati di residualità che il protocollo può generare nella produzione del vino e le norme del paese di destinazione.
Una vera e propria mappa colorata che mostra dove il vino può essere esportato (in verde, export possibile; in rosso, non possibile; in grigio, se vi sono limitazioni o problematiche da approfondire, ndr).
In questo senso Syngenta può aiutare l'azienda a capire a priori, ancor prima di ricevere i risultati dell'analisi del vino, in quali paesi la bottiglia può essere commercializzata".

In questo contesto, Syngenta offre ulteriori servizi accessori che consentono di migliorare la produzione vinicola: fra questi, l'Application technology, Operation Pollinator e ulteriori servizi ad hoc.

Grape Quality Agreement è parte del The Good Growth Plan, "un piano di azioni concrete e misurabili con cui Syngenta vuole dimostrare che agricoltura e salvaguardia dell'ambiente possono coesistere e che l'aumento della produzione agricola può avvenire in modo sostenibile, senza spreco di risorse".

Scopri online tutti gli approfondimenti sul Grape Field Tour ed il Grape Qualty Agreement, oppure guarda i video che seguono.


Tutti gli approfondimenti sul Grape Field Tour

Francesco Raichini, field crop expert specialty crops di Syngenta, presenta il programma completo delle protezione del vigneto e le prove realizzate nell'area di Jesi, storicamente vocata per la produzione del verdicchio.

In primo piano: Ampexio, la nuova soluzione per il controllo della peronospora in vigneto - in fase di registrazione - a base di mandipropamid (25%) e zoxamide (24%), che garantisce un'ottima protezione sia delle foglie nelle fasi iniziali di germogliamento, sia dei grappoli dopo l'allegagione.



Dario Spaccatrosi, technical & sustainable agriculture expert di Syngenta, approfondisce i progetti di agricoltura responsabile  per la sostenibilità del vigneto


La testimonianza del "padrone di casa" Mirco Pompili, responsabile agronomico di Fazi Battaglia.