L'effetto dell'età del liquame sulla resa in biogas?
Dipende in misura rilevante da come vengono gestite le deiezioni, essendo dipendente dalla biodegradabilità della sostanza organica del substrato utilizzato. Questa, nel caso degli effluenti zootecnici, può variare dall'85 al 60% a seconda che si tratti di effluenti appena escreti o che hanno subito uno stoccaggio prolungato. 
Per verificare la qualità dei substrati interessanti per la digestione anaerobica, il Crpa (Centro ricerche produzioni animali) ha realizzato una sperimentazione nell'ambito del progetto LIFE Seq-Cure, confrontando la produzione di biogas di un liquame suino proveniente da un allevamento dotato di un sistema di gestione degli effluenti nei ricoveri con pavimento totalmente fessurato e fossa sottostante di accumulo con scarico per tracimazione continua (età media del liquame circa 20 giorni), rispetto ad un liquame proveniente da un sistema vacuum system in cui il liquame viene evacuato con frequenza settimanale.
I risultati della prova mostrano in modo evidente che una gestione accurata delle deiezioni prodotte nei ricoveri può portare, a parità di peso vivo presente in azienda, ad un incremento notevole di produzione di biogas (+42% nel caso del liquame proveniente da vacuum system).
In termini operativi ciò significa, ad esempio, che per un allevamento a ciclo aperto a solo ingrasso, con una consistenza zootecnica di circa 1.000 t p.v., che produce suini da 160 kg partendo da suinetti da 25 kg, la potenza elettrica installabile può passare da 170-180 kW a 240-250 kW.

Per approfondire l'argomento, si può leggere l'articolo pubblicato su 'L'Informatore Zootecnico'.