Lo studio delle radici consente di acquisire informazioni utili sotto il profilo scientifico e pratico-applicativo per valutare l’epoca ottimale in cui apportare i fertilizzanti e l’effetto delle tecniche colturali sull’equilibrio vegeto-produttivo e la fisiologia delle piante nonché razionalizzare la gestione degli interventi irrigui.
Gli studenti, coordinati dal docente di Viticoltura del Corso professor Adamo D. Rombolà, hanno recentemente realizzato un rizotrone, cioè una trincea scavata nel suolo e dotata di una parete in vetro.
Inoltre, nei filari che ospitano i vitigni Cabernet Sauvignon e Merlot sono stati posizionati dei minirizotroni (tubi in plexiglass). Entrambe le metodologie, quest’ultima abbinata all’impiego di una telecamera portatile, consentono di valutare la dinamica di crescita, la qualità e la distribuzione del sistema radicale. Per chi lo desidera è possibile effettuare un sopralluogo presso il vigneto di Tebano ove si sta svolgendo la prova.
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Fonte: Romagna Oggi



























