"Questo lavoro di ricerca rappresenta un importante passo avanti nella comprensione di come regolare la pezzatura dei frutti e di come lo sviluppo di piante domestiche abbia avuto un ruolo nella selezione del gene”, ha affermato van der Knaap nel comunicato diffuso dall’Università.
Il gene clonato, noto come Sikluh, influisce sulla dimensione aumentando gli strati cellulari e ritardando la maturazione del frutto. Da un lato, infatti, il gene, subito dopo la fecondazione, promuove divisioni extra-cellulari durante la crescita del frutto e queste divisioni supplementari portano ad un aumento della massa del frutto. Dall’altro lato, il ritardo nella maturazione è il risultato di un prolungamento della fase di divisione cellulare.
Grazie alla clonazione di Sikluh gli scienziati sperano di accrescere la loro comprensione dei processi di sviluppo e mutazione, non solo dei pomodori, ma di molti altri frutti e ortaggi. “La ricerca nell’ambito della genetica di frutta e verdura è rimasta indietro rispetto ai cereali - ha concluso van der Knaap -. Per questo motivo il funzionamento dei meccanismi molecolari che permettono alla frutta di aumentare di dimensione, restano per lo più sconosciuti".
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Fonte: Italiafruit