Storti ha stretto una solida alleanza con il Gruppo Tonutti, azienda di riferimento nella produzione di macchine per la fienagione che svolge un ruolo importante nelle realtà produttive e commerciali anche negli Stati Uniti ed in Russia, mercati che Storti ritiene strategici per la crescita dell'azienda nei prossimi anni.

La solidità di quest'alleanza è stata rafforzata dalla cessione del 30% del capitale al Gruppo Tonutti, grazie al quale Storti è in grado di sostenere con maggior vigore, anche finanziariamente, questo percorso di sviluppo.

Ampia soddisfazione per l'Amministratore Delegato di Storti, Carlo Scirpo, perché tale passo è fondamentale per affrontare le tendenze sempre più protezionistiche di tali mercati. Ha infatti commentato: "Con quest'accordo, la nostra rete distributiva ha raggiunto un ragguardevole livello di capillarità che ci permetterà di essere ancora più incisivi nella nostra politica di commercializzazione di prodotti che i vari mercati richiedono".

"La nostra forza" ha aggiunto Carlo Scirpo, "è che in una situazione di forte crisi mondiale, l'azienda non si sia fatta deviare da emergenze ma, anzi, ha usato la leva della crisi come acceleratore dei suoi progetti di crescita. Sono molto soddisfatto di aver concluso quest'alleanza con il Gruppo Tonutti, azienda che condivide la nostra stessa visione."

Commenti molto positivi anche da Carlo Tonutti, Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo, che ha dichiarato: "Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto. Con quest'operazione il nostro progetto di aggregazione industriale ha fatto un'ulteriore passo avanti, rafforzando il nostro posizionamento sul mercato internazionale, favorendo ed aumentando le capacità di cross selling, consentendo al gruppo una dimensione maggiore ed una linea di prodotti completa e di eccellenza".

"Con questa partecipazione" prosegue Carlo Tonutti "il Gruppo Tonutti sfida la crisi investendo e ponendo le basi per la creazione di una solida collaborazione che nel suo insieme, oltre che per l'ampiezza della gamma, si distingue per il suo forte radicamento nei paesi a più alto potenziale di sviluppo".

Le due realtà, con tutti gli stabilimenti, superano i 500 addetti ed un fatturato di riferimento dell'anno 2008 di oltre 75 milioni di euro.