Ieri, 12 giugno 2025, il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato una decisione che concede all'Ucraina e alla Moldavia, il cui nome ufficiale è Repubblica di Moldova, l'equivalenza con le prescrizioni dell'Ue per quanto riguarda le ispezioni in campo e le norme di produzione delle sementi.
In particolare, la decisione concede l'equivalenza per le sementi di barbabietole, girasole, colza e soia prodotte e certificate in Ucraina e per le sementi di piante foraggere prodotte in Moldavia e ufficialmente certificate dalle autorità di tale Paese, nonché per le pertinenti ispezioni in campo effettuate. La decisione entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue.
L'equivalenza conferma che le procedure nazionali dei due Paesi offrono le stesse garanzie applicabili alle sementi raccolte nell'Ue per quanto concerne le caratteristiche delle sementi e le norme relative all'esame, all'identificazione e al controllo delle sementi.
In virtù della decisione adottata ieri, le sementi delle specie in questione prodotte in Ucraina e in Moldavia potranno entrare nel mercato dell'Ue. Ciò implica, a sua volta, che le imprese con sede nell'Ue saranno in grado di diversificare le loro zone di produzione di sementi. Le nuove norme contribuiranno inoltre a mantenere un approvvigionamento costante di sementi di elevata qualità nell'Ue.
La decisione riguarda l'attuazione tecnica delle prescrizioni vigenti e modifica la decisione 2003/17/CE, che concede l'equivalenza ad alcuni Paesi terzi per quanto riguarda le ispezioni in campo e la produzione delle sementi di determinate specie.
La procedura
Le sementi raccolte al di fuori dell'Ue possono essere commercializzate nell'Ue solo se offrono le stesse garanzie delle sementi dell'Ue ufficialmente certificate. I Paesi terzi che intendono esportare nell'Ue devono rispettare gli stessi criteri applicati alle sementi raccolte e controllate nell'Ue per quanto concerne le caratteristiche delle sementi, l'esame, l'identificazione, la marcatura, il controllo e l'imballaggio. La certificazione comprende le ispezioni in campo, il campionamento e le prove delle sementi.
La decisione 2003/17/CE del Consiglio concede l'equivalenza ad alcuni Paesi terzi per quanto riguarda le ispezioni in campo e la produzione delle sementi di determinate specie, garantendo un approvvigionamento costante di sementi di elevata qualità nell'Ue.
Le richieste e l'istruttoria
L'Ucraina è inclusa nell'elenco dei Paesi terzi dal 2020 per quanto riguarda le sementi di cereali. Nel 2022 l'Ucraina ha presentato alla Commissione Ue una richiesta affinché anche le sementi di barbabietole, di girasole e di colza fossero contemplate dall'equivalenza. Nel 2023 l'Ucraina ha presentato un'ulteriore richiesta riguardante le sementi di soia.
Dal 2018 la Moldavia rientra tra i Paesi terzi per quanto riguarda le sementi di cereali, le sementi di ortaggi e le sementi di piante oleaginose e da fibra. Nel 2022 la Repubblica di Moldavia ha presentato alla Commissione Ue una richiesta affinché fossero contemplate anche le sementi di piante foraggere.
I Paesi richiedenti dispongono di propri laboratori di sementi accreditati dall'Associazione Internazionale per l'Analisi delle Sementi. Ciò fornisce garanzie supplementari sulla qualità delle ispezioni e delle sementi prodotte in tali Paesi e sulla loro conformità alla legislazione dell'Unione.
Questo articolo è stato modificato il 16 giugno 2025 dopo la pubblicazione. L'aggettivo moldovo è stato sostituito in moldavo: si può dire in entrambi i modi ma, per una migliore esperienza di lettura e familiarità, abbiamo scelto moldavo