“Un risultato prestigioso –spiega il dirigente del Centro ricerca e innovazione, Roberto Viola- che dimostra l’elevata qualità e la ricerca di San Michele, considerato il fatto che i finanziamenti Nasa sono molto selettivi. Il progetto prevede in particolare il supporto finanziario della Agenzia spaziale americana per sostenere le spese dei ricercatori americani che verranno a lavorare per alcuni mesi a San Michele”.
Promotori di questa collaborazione sono i ricercatori Fem Annapaola Rizzoli, Markus Neteler, Roberto Rosà e Matteo Marcantonio che hanno recentemente stabilito importanti alleanze scientifiche anche con l’Università di Davis in California, i Centri di controllo delle malattie americano ed europeo in tema di virus emergenti a livello globale e di specie aliene invasive.
Le specie di maggior preoccupazione sia per il continente americano sia per il Trentino e l’Europa sono alcune specie di zanzare, come la tigre, la zanzara egiziana, la zanzara coreana e la zanzara comune.
“Di fatto queste specie, oltre a risultare particolarmente fastidiose di per sé per le dolorose punture – spiega Annapaola Rizzoli - possono trasmettere importanti malattie virali pericolose per la salute umana, come la Febbre del Nilo Occidentale, la febbre di dengue e la chickungunya. Queste zanzare e le malattie da esse trasmesse hanno elevate capacità adattative con conseguente invasione di aree prima mai colonizzate anche a causa del cambiamento climatico. Ad esempio, il virus del Nilo Occidentale (originario dell’Uganda) e trasmesso dalla zanzara comune ha invaso a partire dal 1999 e in pochissimo tempo tutto il continente americano causando un elevatissimo impatto sulla salute umana (più di 40.000 casi di infezione e 1500 morti) oltre ad infettare un elevatissimo numero di animali con conseguenti ingenti danni sull’economia e sulla biodiversità”.
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Fonte: Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all'Adige