Più specificamente, le azioni di promozione dovrebbero mirare ad aumentare il grado di conoscenza dei consumatori riguardo ai meriti dei prodotti agricoli e dei metodi di produzione dell’Unione nonché a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità. Inoltre, esse dovrebbero aumentare la quota di mercato di tali prodotti, prestando particolare attenzione ai mercati di paesi terzi che presentano il maggiore potenziale di crescita.
Le principali novità consistono in un notevole aumento del budget annuale (da 61 milioni a 200 milioni di euro), in una più ampia gamma di prodotti da promuovere (inclusi pane, pasta e altri prodotti elaborati) e la fine dei programmi nazionali di cofinanziamento per favorire invece cofinanziamenti europei. Secondo le nuove norme, il cofinanziamento nazionale scomparirà e i tassi di cofinanziamento dell'Ue raggiungeranno il 70% per i programmi semplici presentati da un'organizzazione di uno Stato membro, l'80% per i programmi che coinvolgono più Stati membri e quelli rivolti a paesi terzi, e l'85% per le misure anticrisi. Il programma sarà inoltre sostenuto da un'Agenzia esecutiva europea e prevede la possibilità di partecipare ai programmi per le organizzazioni di produttori.
Esprimendosi con soddisfazione in merito alla nuova normativa, Phil Hogan, Commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: "Uno dei punti di forza dell'Unione è rappresentato dalla qualità e dalla diversità dei suoi prodotti agroalimentari. Negli ultimi hanno abbiamo assistito a una crescita costante delle nostre esportazioni, che hanno ormai raggiunto i 110 miliardi di euro, e ho piena fiducia nel settore agroalimentare come motore per la creazione di ulteriori posti di lavoro e la crescita in tutta l'Unione europea.
Link al nuovo regolamento di promozione dei prodotti agricoli.
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Fonte: Agronotizie