E' da qualche tempo che le discussioni sugli Ogm (organismi geneticamente modificati) sembravano affievolite, ma in realtà il dissenso che anima favorevoli e contrari non ha mai perso la sua “vis polemica”. Così sono bastate poche battute sulle recenti decisioni che si dovevano prendere a Bruxelles su questo argomento per rinfocolare la “battaglia”. E' il “Corriere della Sera” del 10 febbraio che dà il “La” alle discussioni ricordando che all'indomani si sarebbe discussa a Bruxelles l'autorizzazione a coltivare un nuovo tipo tipo di mais Ogm, il Pioneer 1507. Ed è ancora sul “Corriere della Sera” che il giorno seguente si discute di quanta indecisione circondi questo argomento. Se ne parla di nuovo il 13 febbraio su “L'Eco di Bergamo” che a proposito degli Ogm commenta le divisioni che animano le organizzazioni agricole, contrapposte anche su questo argomento. Ma già ancora prima che a Bruxelles si parlasse di questo nuovo mais Ogm, “Repubblica” dell'8 febbraio dava un resoconto dell'iniziativa di alcuni agricoltori del Nord Italia che raccoglievano firme pro autorizzazione a coltivare Ogm. Una richiesta che potrebbe trovare un punto di forza nella probabile decisione della Commissione Ue di aprire una procedura d'infrazione contro il divieto italiano agli Ogm, come si apprende dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” dell'11 febbraio. Mentre Roma rischia l'infrazione, scrive “Italia Oggi” del 12 febbraio, gli stati europei confermano una cronica incapacità di decidere anche su una singola cultura Ogm. Nello stesso giorno, infatti, “La Stampa” ricorda che i 28 paesi della Ue non hanno deciso se accettare o respingere la proposta di coltivare questo nuovo mais Ogm. Ora, avverte Il Sole 24 Ore”, la Commissione potrebbe trovarsi obbligata ad autorizzare la coltivazione del mais Ogm, pur non avendo particolari scadenze da rispettare.
Le ombre della Pac
Bruxelles è poi al centro delle attenzioni per le novità contenute nella riforma della Pac, sulla quale si stanno predisponendo gli atti delegati. Il “Corriere della Sera” del 7 febbraio avverte che ci saranno meno risorse e più sacrifici, ma è scontro sui meccanismi di attuazione della riforma, tanto da sollevare una contrapposizione fra Parlamento e Commissione, vicenda della quale si parla su “Il Sole 24 Ore” dell'8 maggio. Nello stesso giorno è ancora “Il Sole 24 Ore” ad occuparsi dei temi della riforma della Pac, in questo caso riferendosi al vino, settore per il quale si temono tagli di 330 milioni per i piani di sostegno. Che questa riforma nasconda molte ombre lo ricorda anche il presidente della Comagri, Paolo de Castro, in un'intervista rilasciata alla “Gazzetta del Mezzogiorno” il 12 febbraio.
La conta dei danni
Continuano a destare preoccupazioni le conseguenze del maltempo. Si stanno contando i danni, scrive il quotidiano veronese “l'Arena” del 7 febbraio, ma dalle pagine del “Gazzettino” nello stesso giorno si ricorda quanto siano esigue le risorse economiche per far fronte alle richieste degli agricoltori. In Veneto, infatti, si legge sul “Gazzettino” del 12 febbraio, stanno ancora attendendo il rimborso dei danni subiti dalle serre nella nevicata dello scorso anno. I danni però sono ingenti, tanto che nel solo ferrarese almeno il 40% delle colture è compromesso, come si apprende dalle pagine de “Il Resto del Carlino” dell'8 febbraio. E i danni, riporta “L'Unità” il 9 febbraio, assommano a diverse decine di milioni di euro. Alle perdite per i mancati raccolti si aggiungono quelle per l'impossibilità di entrare nei campi per le necessarie operazioni colturali. E' una denuncia che viene dalle colonne de “Il Giorno” dell'11 febbraio.
Tutti a Verona
Non potevano mancare le notizie su Fieragricola, la manifestazione veronese che si è svolta nei giorni scorsi con un record di presenze, scrive il “Gazzettino” del 10 febbraio. Di Fieragricola si parla su “Avvenire” per commentare il progetto Magis e del debutto del “vino sostenibile”, mentre “Libero” anticipa i progetti della manifestazione per i prossimi anni. Fieragricola ha poi ospitato la presentazione del programma di sostegno all'agricoltura deciso da un importante istituto di credito. I dettagli sono pubblicati sul “Giornale di Brescia” del 9 febbraio.
Fisco e patologie
Non manca l'interesse dei media per le attività di Governo che coinvolgono le imprese agricole. Al primo posto ci sono le decisioni in materia di fisco, come ad esempio l'esenzione dalla Tasi che non può riguardare i terreni agricoli edificabili, come ricorda “Italia Oggi” del 7 febbraio. C'è anche chi tenta di ribellarsi alla oppressione del fisco, come avviene ad esempio ad Ariano Irpino, dove gli agricoltori hanno deciso di ricorrere ai giudici contro l'applicazione della Tares nelle campagne, iniziativa commentata da “Il Mattino” del 9 febbraio. Difficoltà, scrive “L' Arena” del 10 febbraio, anche per l'applicazione delle agevolazioni per i carburanti agricoli, almeno per quanto riguarda il Veneto. In compenso i viticoltori piemontesi possono attendersi qualche miglioramento nella lotta contro la flavescenza dorata. Merito, si apprende dalla “Gazzetta di Asti” del 7 febbraio, delle sperimentazioni condotte per debellare questa patologia. Dal Piemonte alla Puglia con la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 13 febbraio che fa il punto sulla patologia che ha colpito gli ulivi e che desta preoccupazioni anche a Bruxelles, tanto da muovere gli ispettori europei, incaricati di passare al setaccio i vivai del Salento.
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Autore: Angelo Gamberini