Le vittime del doppio terremoto in Emilia-Romagna del 20 e 29 maggio 2012 riceveranno 670 milioni grazie agli aiuti dell'Ue. Dopo il voto della scorsa settimana nella commissione bilanci, mercoledì l'intero Parlamento ha dato il via libera.

 

I due eventi sismici sono stati seguiti da molte forti scosse di assestamento e hanno provocato 27 morti, circa 350 feriti e oltre 45.000 sfollati. Vari edifici, infrastrutture, imprese, capannoni industriali, nonché il settore agricolo e l'importante patrimonio culturale hanno riportato danni gravi e diffusi.

 

Le autorità italiane hanno stimato in oltre 13 miliardi i danni diretti totali. Tale importo rappresenta lo 0,86% del reddito nazionale lordo italiano ed eccede di quasi quattro volte la soglia applicabile all'Italia nel 2012 per la mobilitazione del Fondo di solidarietà.

 

Malgrado ciò, la decisione di stanziare i fondi è stata rinviata per le controversie tra Commissione e Parlamento da un lato, e con il Consiglio dall'altro: non era chiaro da dove si sarebbe dovuto attingere per tali fondi. Alla fine durante i negoziati sul bilancio 2013, gli Stati membri, su forte pressione del Parlamento, hanno raggiunto l'accordo per finanziare gli aiuti nell'ambito del bilancio 2012 dell'Ue.
La risoluzione è stata approvata con 661 voti a favore, 17 contrari e 6 astensioni.