Aziende agricole sostenibili e amiche dell'ambiente, nuovi progetti sugli agriturismi e sostegni per l'acquisto di macchinari anti-emissioni a basso impatto ambientale. Su questi tre focus la Regione Lombardia rilancia la propria azione con tre bandi dedicati a sostenere direttamente gli attori coinvolti. Partiamo dal bando “SRA”, che premia modelli produttivi a basso impatto ambientale. A essere finanziate 2858 aziende, per un impegno finanziario complessivo pari a circa 37 milioni di euro. Gli interventi finanziati riguardano la produzione integrata, la riduzione dei fitofarmaci, gli investimenti in infrastrutture ecologiche e la produzione biologica.

 

“La risposta molto positiva a questo bando – ricorda l'assessore all'agricoltura lombardo Alessandro Beduschi – dimostra ancora una volta la capacità delle nostre imprese di investire su qualità, innovazione e tutela delle risorse naturali. Sostenere pratiche che vanno in questa direzione significa proteggere il futuro dell'agricoltura".

 

Sul secondo filone di intervento la Regione ha stanziato 10 milioni di euro per il sostegno a 75 agriturismi, attraverso il Piano strategico della Pac. Le risorse finanziarie saranno indirizzate a investimenti per la ristrutturazione di edifici rurali, l'ampliamento dei servizi e in generale il miglioramento della qualità ricettiva. “I fondi consentiranno a queste speciali aziende agricole di essere sempre più attrattive nei confronti dei clienti” spiega Beduschi.

 

Conclude il ciclo di interventi l'apertura del terzo bando al via dal 2 dicembre al fine di sostenere le imprese agromeccaniche con un pacchetto di risorse da 1,2 milioni di euro per supportare investimenti in tecnologie e processi innovativi capaci di ridurre le emissioni e migliorare la gestione delle risorse naturali. In particolare, il focus riguarda il sostegno all'acquisto di macchinari per la distribuzione intelligente degli effluenti zootecnici, di apparecchiature per l'analisi dei nutrienti, software gestionali per la distribuzione localizzata e impianti di trattamento del digestato o degli effluenti.

 

Intendiamo rafforzare la competitività delle imprese – conclude Beduschi – e allo stesso tempo favorire una transizione ecologica concreta, che contribuisca al miglioramento della qualità dell'aria  e delle acque, oltre che alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Gli agromeccanici svolgono un ruolo decisivo per la modernizzazione delle nostre campagne. Per questo li sosteniamo, premiando chi sceglie macchinari e tecnologie in grado di ridurre le emissioni”.

 

Il contributo è a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili per un massimo di 300mila euro per impresa. La scadenza per la presentazione delle domande è posta per il 2 febbraio 2026.