Chi legge Agronotizie è abituato a utilizzare tastiere e computer e il gran numero (oltre110mila!) di iscritti alla community di ImageLine, che di Agronotizie è l'editore, è una dimostrazione della diffusione degli strumenti informatici nelle campagne. Forse più di quanto accade in Francia, dove però basta un click (o poco più) per accedere ai contributi della Pac tramite il servizio Telepac. Lo si può leggere sul mensile Spazio Rurale di giugno (che però non è diffuso via Web). Ne leggiamo qualche riga: “In Francia il 55% di tutte le domande della Pac presentate nel 2011 sono compilate dagli agricoltori stessi, nelle loro aziende agricole, utilizzando il personal computer e la rete internet e trasmesse per via telematica all'organismo pagatore nazionale”. Non è così in Italia, aggiungiamo noi, dove al contrario bisogna armarsi di carta (tanta), pazienza (molta), soldi (sempre troppi) per affidarsi ai "professionisti" della materia. Il fai da te non è cosa per tutti. Restiamo in tema Pac con “Agrisole” numero 22 che punta il dito contro le proposte di riforma che penalizzano i sistemi agricoli più produttivi, come quelli italiani e lombardi in particolare. Ancora “Agrisole”, nel numero successivo, anticipa la possibilità di un ritardo nell'avvio della riforma Pac sia per i molti punti in discussione, sia per le difficoltà a definire il budget finanziario. Un esame approfondito delle proposte di modifica scaturite dal Parlamento europeo lo si può leggere su “Terra e Vita” numero 25.

 

Da una manovra all'altra

Da Bruxelles a Roma con i primi effetti delle “manovre” varate dal Governo, argomento sul quale si sofferma “Agrisole” 23 per commentare i tagli proposti per gli enti agricoli, mentre “Terra e Vita” numero 25 prende in esame il “decreto sviluppo” e le sue ripercussioni sulle attività di alcuni enti, come i Consorzi di Tutela delle doc vinicole ai quali è data facoltà di applicare sanzioni amministrative. Ma su questo argomento è già polemica, come si può leggere sulle pagine di “Agrisole” numero 26. Al “decreto lavoro”, per la parte che riguarda l'applicazione dei voucher in agricoltura, “Terra e Vita” numero 22 dedica un articolo che con pungente ironia ricorda che in tre anni, dal 2008 al 2011, i voucher utilizzati in agricoltura hanno riguardato appena il 7 per mille dei lavoratori, Insomma, tante polemiche per nulla o poco più.

 

L'eco del terremoto

Non potevano mancare gli articoli dedicati alle conseguenze del terremoto che ha colpito parte dell'Emilia, argomento affrontato con attenzione dal mensile della Regione Emilia Romagna, “Agricoltura”, che nel suo numero 6 pubblica un ampio servizio documentando le disastrose conseguenze che si sono avute nei campi. Al terremoto “Informatore Agrario” numero 23 dedica un intero supplemento che focalizza l'attenzione sui danni subiti dal settore caseario e sulle iniziative intraprese per limitare le conseguenze ai due grandi formaggi, Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Numerosi gli articoli pubblicati da “Agrisole” che nel numero 23 ospita un'intervista all'assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna, Tiberio Rabboni. I danni agli allevamenti e il grande spirito di solidarietà fra gli allevatori è l'argomento dell'editoriale del numero 12 de “L'Allevatore” il quindicinale dell'associazione italiana allevatori.

 

Dal latte agli agrofarmaci

Restiamo nel modo degli allevamenti con l'articolo pubblicato su “Agricoltura” numero 6 che illustra il progetto “Innova latte 2030”, voluto dalla Regione Emilia Romagna e coordinato dal Crpa di Reggio Emilia, le cui finalità sono quelle di analizzare lo sviluppo del settore lattiero e le conseguenze sullo sviluppo dei gas serra. Sul “Contoterzista” di giugno si parla di biometano e delle opportunità offerte sul fronte delle energie rinnovabili, mentre “Agricommercio e Garden Center” pubblica un'intervista a Pietro Ceserani nella sua qualità di presidente di Cerealnet la cui nascita è strettamente legata alla partecipazione ai bandi del Piano cerealicolo nazionale.

La firma sull'accordo fra trasformatori e produttori di pomodoro da industria è al centro dell'articolo pubblicato su “Macchine e Trattori” che evidenzia le divergenze fra rappresentanze agricole e le istituzioni che hanno “mediato” per raggiungere l'intesa. Divergenze si registrano poi per le norme che tutelano in Puglia gli olivi monumentali, che oggi andrebbero riviste e migliorate, come si può leggere su “Olivo e Olio”.

Da segnalare l'articolo pubblicato su “Agricoltura” sulle novità che riguardano l'impiego dei prodotti fitosanitari dopo la pubblicazione del decreto che modifica la precedente normativa.