Il lavoratore occupa un ruolo fondamentale all’interno nella normativa della sicurezza sul lavoro, quale protagonista delle attività operative che utilizza macchine e attrezzi di lavoro.
La legge dispone che il lavoratore sia informato e formato sul comportamento da tenere nell’ambiente di lavoro e durante il compimento delle mansioni cui è preposto, per evitare di mettere a rischio la sicurezza e la propria e l'altrui salute. Il lavorator deve essere idoneamente informato e formato sui programmi, le esigenze e le attività aziendali. A questo deve provvedere il suo datore di lavoro o un incaricato.

I lavoratori devono essere formati sul comportamento da tenere nei luoghi di lavoro dell’azienda agricola, sugli accorgimenti necessari nello svolgimento delle mansioni, sull’utilizzo dei dispositivi di protezione personale, sul corretto impiego degli strumenti di lavoro, sull’informazione circa i principi della sicurezza sul lavoro e sugli interventi di primo soccorso e di emergenza.
A questo proposito, tra le prime cause di infortunio ci sono: la disattenzione, l’imperizia o comportamenti azzardati, la mancata o cattiva manutenzione di oggetti e impianti, eventi imprevisti, e, in generale, una scarsa consapevolezza dei rischi del mestiere che produce atteggiamenti poco prudenti da parte dei lavoratori.

La normativa definisce il lavoratore come il soggetto che esercita un'attività lavorativa alle dipendenze di un datore di lavoro pubblico o privato, anche soltanto per imparare un mestiere, un'arte o una professione.
Il lavoratore deve svolgere una prestazione subordinata che non si sostanzia soltanto in un rispetto delle decisioni organizzative e funzionali, ma è obbligato ad osservare scrupolosamente le norme a tutela dell'incolumità fisica di tutti i dipendenti dell'azienda e a servirsi degli strumenti e delle misure preventive messe a disposizione dall'azienda.

Agli stessi lavoratori spetta l'onere di occuparsi della propria salute e sicurezza e di quella degli altri soggetti che si trovano all'interno dell'azienda. La responsabilità di eventuali azioni od omissioni ricade anche sui lavoratori dipendenti.

Il lavoratore interinale è equiparato al lavoratore dipendente; sono, altresì, previsti obblighi specifici sia a carico dell'agenzia somministratrice che dell'azienda utilizzatrice.
In particolare l’utilizzatore dovrebbe informare l'azienda somministratrice relativamente al proprio documento di valutazione dei rischi, sottoporre a sorveglianza sanitaria, se i rischi della mansione assegnata la prevedono, nonché informarlo e formarlo adeguatamente sui rischi specifici che troverà nell’azienda utilizzatrice.
Le regole vanno rispettate anche quando le aziende agricole utilizzano i buoni lavoro (o voucher), cioè  quelle prestazioni di lavoro svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro in modo discontinuo e saltuario, che tuttavia garantiscono oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l’Inps e quella assicurativa presso l’Inail.

Tra gli obblighi di osservanza dei lavoratori dipendenti, ricadono:
- collaborare con il datore di lavoro nell'osservanza degli obblighi posti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- rispettare le norme e le istruzioni che provengono dal datore di lavoro in materia di protezione;
- utilizzare in modo adeguato le attrezzature e i macchinari da lavoro, le sostanze tossiche, i mezzi di trasporto e i dispositivi di sicurezza;
- utilizzare correttamente i dispositivi di protezione ;
- segnalare immediatamente al datore di lavoro qualsiasi eventuale condizioni di pericolo, adoperandosi per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente;
- non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza;
- non agire autonomamente in operazioni o manovre che possono comportare dei rischi per gli altri lavoratori;
- prendere parte ai programmi formativi e di addestramento predisposti dal datore di lavoro;
- sottoporsi periodicamente ai controlli sanitari presso il medico competente.

Il d.lgs. 81/2008 e s.m. e i. ha introdotto per la figura del lavoratore un ruolo attivo, la sua partecipazione come persona direttamente impegnata nella gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, e non più come accadeva in passato soltanto un esecutore di ordini e mansioni.
Il lavoratore è chiamato a garantire un costante livello di sicurezza all'interno dell'azienda in cui lavora, adoperandosi direttamente ed immediatamente per eliminare o per ridurre tutte le emergenze o i pericoli che si verificano e che possono arrecare dei danni.
Gli obblighi dei lavoratori sono riportati nell’art. 20, del testo unico d.lgs 81/2008 e s.m. e i.
Sanzioni a carico dei lavoratori dipendenti, inosservanti la normativa sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: Art. 59, D.lgs 81/2008 e s.m. e i.
a) arresto fino a un mese o con l'ammenda da 200 a 600 euro per la violazione dell'articolo 20, comma 2, lettere b), c), d), e), f), g), h) e i);
b) sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 euro per la violazione dell'articolo 20 comma 3; la stessa sanzione si applica ai lavoratori autonomi di cui alla medesima disposizione.

Rubrica dedicata alla sicurezza sul lavoro in agricolturaAlfonso Germinario

Sicurezza sul lavoro in agricoltura

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